La “scatola” creata da mamma e bimbo di 6 anni per le persone in difficoltà

Ci sono delle storie che sono bellissime e che meritano di essere raccontate. Questa è una di quelle.

Tempo fa vi avevamo raccontato di come si stiano diffondendo, anche in Italia, le “scatole” che contengono libri, piccole biblioteche dove chiunque può prendere libri o lasciarli.

La storia che vi raccontiamo oggi ci ricorda quelle scatole, ma il contenuto è diverso.

La scatola dei doni in giardino: il bellissimo gesto di un bimbo di 6 anni e della mamma

Maggie Ballard e suo figlio di 6 anni Paxton hanno creato uno speciale contenitore che offre dei “doni” agli estranei che ne hanno bisogno: si tratta di una struttura chiusa, ma con il vetro in modo da vedere quali prodotti sono disponibili e si trova nel loro giardino a Wichita, Kansas.

Mamma e figlio hanno avuto l’idea della “blessing box” dopo averne vista una simile sui social media. Un amico di Maggie ha costruito la struttura e lei e Paxton l’hanno dipinta e posta nel giardino. Successivamente l’hanno riempita con cibo e altri generi di prima necessità, come:

  • frutta
  • verdura
  • salmone
  • tonno
  • zuppe
  • riso
  • fiocchi d’avena
  • cereali e latte
  • spazzolini da denti
  • dentifricio
  • filo interdentale 
  • tamponi e assorbenti igienici 

Mamma e figlio hanno appeso un cartello sul contenitore: “Prendete un dono se ne avete bisogno. Lasciatene uno quando potete“.

Ed è quello che è acceduto: dal momento in cui la “scatola dei doni” è stata posizionata nel loro giardino, Maggie e Paxton hanno visto delle persone che hanno preso il cibo e altri prodotti dal contenitore, inclusa una famiglia affamata la Vigilia di Natale. “Avevano impacchettato ogni cosa, con gli zaini e tutto” – ha detto la mamma all’Huffington Post – “Sono felice che quel cibo fosse disponibile ma mi si è spezzato il cuore vederli camminare andare via in quelle condizioni”.

Alla scatola sono stati poi aggiunti soldi, altro cibo e biglietti di ringraziamento.Uno di questi è dedicato proprio al bambino, definendolo un eroe: “Sono vecchio abbastanza per essere tuo padre e tutti i miei eroi sono vecchi e stanno morendo. Adesso sei tu il mio eroe! Grazie a te e alla tua mamma“.

Maggie e Paxton hanno cercato di diffondere nel vicinato l’azione della “blessing box” in modo che possano cominciare ad averne una anche loro.

E voi unimamme che ne pensate di questa iniziativa? Sicuramente è un ottimo messaggio educativo: insegna l’empatia, la solidarietà, contrasta l’egoismo.

Sarebbe bello poter condividere un progetto di solidarietà simile anche qui da noi, ma c’è il rischio però che non venga recepito per il verso giusto e invece di portare del bene possa solo far danni: io credo che non avrebbe molto successo. Non penso che andrebbero a prendere il cibo solo i bisognosi, ma forse sono solo molto cinica.

E voi unimamme cosa ne pensate?

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