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Allattamento

“Non disturbare” l’ora successiva alla nascita: 7 importanti benefici

Published by
Valentina Colmi

Quando i bambini nascono spesso sono attorniati da molta confusione: medici, bagnetto, luci… insomma non è proprio il massimo passare da una condizione perfetta di calma assoluta, alla giusta temperatura, senza alcun caos a tutto l’opposto. Per questo è molto importante che l’ora successiva alla nascita sia indisturbata.

Appoggiare per esempio il bambino sul petto della madre – oltre a favorire il primo contatto pelle a pelle rallenta la produzione di adrenalina cosicché non interferisce con l’ossitocina e la prolattina può iniziare ad essere prodotta (fondamentale per l’avvio dell’allattamento).

La prima ora dovrebbe essere dedicata all’inizio dell’allattamento e a favorire il legame madre-figlio.

Vediamo insieme nel dettaglio quali siano i benefici della prima ora indisturbata dopo la nascita, riportati dal sito BellyBelly. 

I 7 benefici di una nascita indisturbata

1- Si inizia l’allattamento: la prima ora dopo la nascita è fondamentale per iniziare l’allattamento. I bambini hanno infatti un istinto innato di cercare il seno della mamma anche se la loro vista è praticamente nulla. Tra l’altro se il bambino si attacca al seno, facilita anche l’espulsione della placenta, riducendo il rischio di emorragia post-parto. Perciò se non ci sono stati interventi come il cesareo e il parto non è stato difficile per la mamma e neonato, è bene cominciare subito, ma senza ansie intorno.

2- I bimbi si autoregolano: grazie al contatto pelle a pelle, i bimbi possono regolarizzare la loro temperatura e la loro respirazione. I neonati infatti, che hanno passato 9 mesi in utero ad una temperatura ottimale per loro, non sono ancora in grado di farlo come gli adulti o semplicemente i bimbi più grandi. Per questo è fondamentale stare con la mamma.

3- Ritarda il taglio del cordone ombelicale che sta ancora pulsando: in tal modo si  permette ai bambini di ricevere ossigeno ancora attraverso la placenta, mentre aggiustano il loro respiro attraverso i polmoni. Con il contatto pelle a pelle si aiutano i bimbi a stabilizzare la respirazione: se il cordone ombelicale rimane intatto, ci sono maggiori possibilità di ricevere delle cellule di globuli rossi importanti che riducono il rischio di anemia.

4- Promuove il rapporto madre-figlio: il contatto pelle a pelle permette di avere più confidenza con il bambino e più sicurezza rispetto a chi non ce l’ha. Questo perché si produce l’ossitocina che aiuta anche nella produzione del latte.

5- Aumenta il successo dell’allattamento: i bambini che infatti cercano istintivamente il seno della madre, senza essere aiutati, hanno più possibilità di mettere meglio la lingua nella posizione giusta per succhiare.

6- Permette di gestire meglio il distacco dalla pancia per i bambini: tramite il contatto pelle a pelle il bimbo – se non ci sono particolari indicazioni – può vedere la faccia della mamma, riconoscere il suo profumo, sentire il suono della sua voce e toccare la sua pelle. Quando infatti ciò non avviene il bambino si dispera inconsolabilmente.

7- Rinforza naturalmente il sistema immunitario del bambino: essere esposti ai batteri della mamma permette ai bimbi di combattere meglio le infezioni.

E voi unimamme cosa ne pensate? A voi l’hanno permesso?

Valentina Colmi

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