Unimamme forse vi ricorderete di Kim Tucci e dei suoi bellissimi gemelli, concepiti incredibilmente in maniera naturale e che rappresenta un caso su 60 milioni.
Una gravidanza come la sua non è certo facile da portare ma questa donna ha con coraggio deciso di non “ridurre” il numero dei feti che portava in grembo, come i medicci le avevano consigliato.
Kim, che è australiana, ha deciso, a distanza di un anno dalla nascita degli ultimi suoi figli, di condividere la storia che si cela dietro la ricerca del loro unico maschietto.
Kim ha raccontato su Kid spot di Keith, il padre di suo marito Vaughn.
“Era un uomo capace di far sorridere chiunque, il tipo di uomo che vorresti come padre, nonno o amico. I miei figli erano attirati da mio suocero, era sempre in grado di ottenere un sorriso o una risata impudente quanto ne aveva l’occasione”.
Nonostante fosse malato Keith ha sempre fatto in modo di mettere i nipoti al primo posto, purtroppo è deceduto prima di conoscere gli ultimi 5 nipotini.
“Lui è stato la prima persona che ho perso. Non riuscivo a capire cosa stavo provando ma doverlo spiegare a mia figlia Aiva che aveva 3 anni è stata una cosa da spezzare il cuore. Odiavo non avere il controllo della situazione e di non essere capace di aiutare coloro che amavo di più”.
Kim ha sempre voluto avere un altro maschietto con il marito, per far sì che potesse condividere con lui momenti che aveva vissuto con il padre.
“Noi avevamo già due figlie e Vaughn era convinto che ne avremmo avuta un’altra ma con la sua più completa sorpresa siamo finiti con più di quanto ci aspettassimo. Per noi è stato difficile decidere di avere un altro figlio dopo aver perso Keith ma so che lui avrebbe voluto che fossimo felici. Se fosse ancora con noi, oggi, sarebbe immerso nel caos, avrebbe goduto tutti i momenti”.
Quando Kim ha ricevuto la notizia di stare aspettando 4 bimbe e un maschietto il marito non era presente: si trattava di un’ecografia alla 16° settimana e la mamma non credeva di poter sapere il sesso dei gemelli, ma si sbagliava.
“Naturalmente dovevo spaventarlo dicendogli subito che avremmo avuto 4 figlie, prima di dirgli che c’era anche un maschietto. Avevo sempre detto a Vaughn che se fossimo stati benedetti con un maschio lo avremmo chiamato come suo padre. Non potevo pensare a nessun altro uomo più grande di lui a cui dare il nome di nostro figlio”.
“So che Keith sarebbe veramente orgoglioso di vedere quale meraviglioso padre e marito Vaughn sia diventato. Quindi questo è il modo in cui abbiamo avuto nostro figlio e come lui porti il nome di un grandissimo uomo”.
E voi unimamme, cosa ne pensate di questa famiglia così grande? Anche voi avete scelto il nome dei vostri figli in onore dei nonni?
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