Una bambina ha quasi perso la vista per via di un’ustione avvenuta nella cucina di casa sua.
Una bambina di soli 16 mesi, la piccola Libbie Patterson, è finita in ospedale con delle terribili ustioni sul volto, sulla schiena e sulle spalle, frutto di un incidente domestico.
Emma, la sua mamma, aveva lasciato su un tavolo un thé caldo, in attesa di berlo. Purtroppo sua figlia si è avvicinata ed è riuscita a toccare la tazza bollente, rovesciandosela addosso.
La piccola si è messa a strillare e a piangere. La mamma l’ha subito avvolta in un asciugamano bagnato, mentre chiamava i soccorsi.
In ospedale i medici hanno assicurato che non le rimarranno segni visibili di quanto accaduto, almeno non sul volto, ma le cose sarebbero potute andare molto peggio.
Come ha dichiarato la mamma al Mirror “mi hanno detto che avrà delle cicatrici sulle spalle, ma fortunatamente non sul volto. La bevanda avrebbe anche potuto accecarla o lasciarle dei segni sul viso“.
Le scottature da bevande bollenti sono la causa più comune di bruciature nei bimbi sotto i 5 anni, purtroppo basta meno di un secondo per causare un’ustione di acqua calda a 70°.
“Ora Libbie è tornata se stessa, la sua pelle ha bisogno di guarire ancora un altro po’. Se non avessi fatto quella tazza di thé questo non sarebbe successo, è incredibile come fare una tazza di thè possa avere drammatiche conseguenze”.
Per questo motivo, per evitare che quanto successo a sua figlia capiti ad altri bambini e che altre mamme e papà si sentono in colpa come lei, Emma ha deciso di condividere l’immagine del volto di sua figlia.
“Voglio rendere consapevoli i genitori di come le cose possano cambiare velocemente. Noi non avevano un cancello per la cucina, ora l’abbiamo. Ho imparato la lezione. I genitori devono fare attenzione a dove si trovino i bambini quando preparano bevande calde. Ora io sono terrorizzata, ho versato acqua da un bollitore ed è tutto ciò a cui riesco a pensare”.
Solo presso il Birmingham Children’s Hospital che ha trattato Libbie i bambini ricoverati per ustioni sono 200 ogni anno.
Si tratta del 60% dei piccoli che arrivano in ospedale.
“Per alcuni questo vuol dire affrontare operazioni e trapianti di pelle, ma i primi risultati di Libbie sono positivi e speriamo di curarla con cambiamenti speciali delle bende e il monitoraggio”.
Ashley Martin, della Royal Society for the Prevention of Accidents, sottolinea che gli adulti dovrebbero evitare di bere bevande bollenti se nei paraggi ci sono bambini o almeno dovrebbero tenerle lontane dal bordo del tavolo.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo incidente? Voi come vi comportate con le bevande calde?
Vi lasciamo con la storia di una bimba che ha rischiato di morire per una cassettiera non fissata.
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