Le recenti decisioni del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump in materia di immigrazione e asilo dei rifugiati stanno creando forti reazioni nell’opinione pubblica americana e mondiale, ma se qualcosa di buono è destinato a emergere da questa vicenda è sicuramente la solidarietà tra le persone.
Emblematica è l’immagine scattata dal fotografo del Chicago Tribune Nuccio DiNuzzo presso O’Hare International Airport.
Protagonisti di questa foto simbolo degli ideali di convivenza, rispetto ed empatia sono due papà di religioni diverse che, insieme ai loro figli, hanno partecipato alle manifestazioni a favore dei rifugiati trattenuti in aeroporto perché provenienti da 7 Paesi musulmani dopo che Trump ha così stabilito, con il pretesto che possano costituire una minaccia per gli americani.
Nell’immagine si vede Jordan Bendat-Appell, un rabbino, che parla con Fatih Yildirim, di religione musulmana, mentre entrambi tengono sulle spalle i figli di 9 e 7 anni.
Bendat-Appell, che lavora per l’Institute for Jewish Spirituality and Orot: Center for New Jewish Learning, ha raccontato all’Huffington Post di aver incontrato Faith per caso, durante la protesta.
“Mio figlio Adlin voleva spostarsi più vicino alla prima linea per vedere meglio le persone quando passavano, era molto eccitato per il fatto di essere lì. Mi ha chiesto di salire sulle spalle e così ci siamo trovati vicino a Faith e alla sua famiglia”.
I due papà hanno parlato cordialmente tra di loro, poi Faith ha chiesto al rabbino dove poter trovare una macelleria kosher.
“Ciò che è straordinario è il fatto che si sia trattato di una vera interazione umana, non tra un ebreo e un musulmano, ma tra due esseri umani che lottano per ciò che è giusto”.
L’incontro tra i due papà e i loro bambini però non si è concluso lì. I due si sono scambiati informazioni e Bendat-Appell ha invitato Faith e i suoi per la cena di Shabbat. “Io preparerò la carne e lui porterà la baklava”.
Il rabbino ha sottolineato l’importanza di aver partecipato alla manifestazione: “in quanto ebrei sentiamo l’obbligo di lottare per chi viene oppresso; la nostra storia di persecuzione ci insegna che non dobbiamo rimanere in silenzio davanti all’ingiustizia”.
“Spero che quando le persone vedranno questa foto, e credo che Faith sia d’accordo con me, notino che possiamo essere uniti, che siamo tutti esseri umani e che persino i bambini possono capire che c’è solo una scelta da fare come esseri umani: possiamo scegliere se essere amorevoli e gentili anche se abbiamo ragione di aver paura e mancare di fiducia”.
Unimamme, cosa ne dite, queste parole arriveranno al Presidente Trump?
Nel frattempo il bellissimo scatto è diventato virale e ha ricevuto più di 10 mila Like.
Vi lasciamo con la marcia della pace delle mamme ebree e musulmane.
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