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Scuola

E’ nato il primo “Asilo del Mare”, dove i bambini imparano senza confini

Published by
Valentina Colmi

Si tratta sicuramente di una scuola unica nel suo genere, quella dell’asilo del mare, che è ufficialmente iniziata il 10 gennaio a Ostia. Non più banchi, né aule, ma uno spazio aperto, potenzialmente fonte di tante occasioni di apprendimento.

La scuola nasce dalla pluriennale collaborazione dell’Istituto Comprensivo Amendola-Guttuso e l’Associazione Manes a cui si è aggiunta la fondamentale partecipazione del CHM Lipu, oasi naturalistica e parco letterario dice Danilo Casertano, già ideatore e fondatore dell’Asilo del Bosco, di cui vi abbiamo già parlato.

Asilo del mare, in che cosa consiste?

In realtà come tutti i progetti di questo tipo si definiscono in divenire: “Ci consideriamo degli esperti in Outdoor Education e come tali sappiamo che dobbiamo procedere con cautela e gradualità. Tutti: bambini, educatori, genitori prenderemo prima di tutto confidenza con questo ambiente imparando a conoscerne limiti e potenzialità. Chi lavora in questo progetto conosce perfettamente il territorio e le attività di outdoor” spiega l’insegnante su greenme.it.

Alcune linee guida sono però chiare:

  • La cura degli animali selvatici dell’ambiente salmastro e marino permetterà ai bambini di apprendere molto più velocemente che sfogliando un libro, visto che si tratta di una conoscenza dal vivo
  • attraverso i giochi i bambini impareranno i loro limiti motori sulla sabbia
  • i bambini svilupperanno dei giochi e la creatività con diversi materiali come  legni, conchiglie e sabbia bagnata.
  • i bimbi impareranno ad essere più autonomi nel vestirsi e nel cambiarsi

Perché scegliere un asilo del mare al posto dell’asilo tradizionale?

  • il mare è un toccasana per la salute anche d’inverno
  • si esploreranno diversi luoghi ricchi di bellezza e storia
  • i bambini si devono muovere e non solo stare al chiuso

Per lavorare all’aperto il rapporto tra bambini ed educatore è di 1 a 9: “questo ha grandi ricadute positive dal punto di vista sia relazionale che educativo. I risultati che stiamo raccogliendo dalle esperienze già attive lo dimostrano” dice Casertano.

E voi unimamme mandereste i vostri bimbi ad un asilo di questo tipo? Noi vi invitiamo a seguirli sulla loro pagina Facebook, e a sognare con noi!

Valentina Colmi

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