Secondo un recente studio, come si legge su Psychology Today, almeno un terzo dei sogni in gravidanza si riferisce a uno dei temi citati sopra e la loro frequenza aumenta gradualmente durante le fasi della gestazione.
Molti sogni traducono le ansie delle mamme come le potenziali minacce al bambino, ma anche l’integrità fisica delle donne, le preoccupazioni sulle proprie capacità come genitore.
Un’altra ricerca ha scoperto che l’80% delle mamme descrive i sogni in modo molto vivido, bizzarro e particolarmente dettagliato.
I sogni a volte riguardano terrificanti gravidanze o drammatiche minacce alla salute dei bambini.
Due studi più recenti hanno analizzato:
Il campione comprendeva:
Tutte le donne hanno tenuto un diario dei sogni per 14 giorni tenendo conto:
Successivamente è stato assegnato un punteggio da 3 giudici indipendenti per stabilire quali tipi di:
comparissero nella maggior parte dei sogni.
I risultati hanno dimostrato che le donne incinte ricordano di più i brutti sogni rispetto alle altre donne e sempre le prime tendono a ricordare più incubi rispetto alle altre.
Per quanto riguarda invece il contenuto dei sogni le donne gravide sono state divise in due sottogruppi, a seconda dei mesi di gestazione.
I giudici hanno assegnato un punteggio a seconda del tipo di rappresentazioni che comparivano nei sogni.
Si è scoperto che le donne incinte sognavano più spesso rappresentazioni di donne nelle vesti di madri, o rappresentazioni di bebè, bambini, a seconda del periodo di gestazione.
Le rappresentazioni diventavano poi più chiare a partire dal 7° mese di gravidanza, ma tornavano ad essere più oscure dall’ottavo mese, forse a causa della riduzione dei movimenti fetali dei bambini.
Un’altra causa riguarda il fatto che, durante l’ultimo mese di gravidanza i sogni riguardino il parto, mentre nei primi stadi le donne sono preoccupate per lo sviluppo del feto. Spesso infatti le donne raccontano di fare sogni legati alla sfera del sesso.
In tutte le donne incinte si è registrato un’incidenza 2,5 volte maggiore di brutti sogni rispetto alle donne non incinte, spesso poi i sogni evolvevano nel corso della gravidanza.
L’aumento degli incubi inoltre sarebbe determinato anche dai cambiamenti nella struttura del sonno. Le mamme riportano di svegliarsi più frequentemente delle coetanee non incinte. Dunque le prime ricorderebbero di più i loro sogni.
Infine le neomamme potrebbero continuare a sperimentare brutti sogni e incubi anche successivamente al parto. Un sogno comune è quello del “bambino nel letto“: le mamme hanno perso un piccolo nel letto e lo cercano freneticamente, parlando o piangendo. Anche quando si svegliano rimangono scosse e vanno a controllare il bimbo.
Unimamme voi cosa ne pensate di questi risultati? Anche voi avevate incubi durante la gravidanza?
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