Abbiamo già indicato 10 segnali grazie ai quali riconoscere l’influenza nei bambini e oggi vogliamo seguire alcuni consigli dati dagli esperti su quando tenere i figli a casa e/o quando, invece, mandarli a scuola.
Non sempre è una decisione semplice per noi genitori sul da farsi quando i nostri figli stanno poco bene. Tenerli a casa o mandarli a scuola? A rispondere a tale interrogativo ci pensano gli esperti dell’Harvard Medical School che indicano 4 chiari sintomi in presenza dei quali forse è meglio tenerli a casa, al calduccio e coccolati. Vediamli.
Ecco i sintomi inconfondibili che ci indicano quando è meglio non mandare i bimbi a scuola:
1- Febbre
Una temperatura superiore ai 37,5 C° è febbre, e i bambini, secondo gli esperti, non dovrebbero andare a scuola in presenza di febbre. Quando compare la febbre vuol dire che nell’organismo c’è un’infezione e in quanto tale trasmissibile attraverso i germi. Anche se gli antipiretici fanno abbassare la febbre non debellano l’infezione.
La maggior parte delle scuole dice che un bimbo, prima di rientrare a scuola, dovrebbe essere senza febbre da almeno 24 ore e senza l’ausilio di ibuprofene o paracetamolo.
Se la temperatura è inferiore ai 37,5 C° ma superiore ai 37 C° conviene comunque tenere sotto controllo l’andamento della stessa.
2- Vomito e/o diarrea
In presenza di vomito o diarrea, o di entrambi, è meglio tenere i nostri figli a casa per evitare di contagiare tutti i compagni di classe. Anche in questo caso conviene che si ritorni a scuola solo dopo 24 ore dall’ultimo episodio. Meglio evitare focolai.
3- Dolore insolito
Se il bimbo ha un dolore a un ginocchio o a qualsiasi altra parte del corpo o un leggero mal di testa e il tutto si risolve con un analgesico non ci sono problemi, si può portare a scuola. Se, invece, il dolore è persistente o non ti convince il comportamento di tuo figlio forse è il caso di tenerlo a casa e di farlo visitare dal medico curante. Potrebbe non essere niente ma, dopotutto, prevenire è sempre meglio che curare!
4- Tosse persistente o respiro affannoso
Purtroppo è molto probabile che con il cambiamento di stagione i nostri piccoli si possano raffreddare. La comparsa di una tosse stizzosa e persistente non può avere altra scelta che tenerlo a casa e sottoporlo ad aerosol. Resta comunque valido il consiglio di accompagnarlo dal medico per sincerarci che le vie respiratorie siano libere.
Nel dubbio, in generale laddove non si voglia o non si possa tenere il proprio bimbo a casa, un utile consiglio è quello di portarlo dal medico e, una volta scongiurata qualsiasi complicanza, accompagnarlo a scuola.
E voi unimamme cosa ne pensate? Come vi comportate quando i vostri bimbi stanno poco bene?
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…
Più batteri che nel gabinetto: un oggetto davvero comune nelle case di chi ha bambini…
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…