Care unimamme, sappiamo tutte che il latte materno è un liquido unico, speciale. Prescindendo dalle ricerche che ci ricordano i vari benefici sia per il bambino che per la mamma, questo liquido ha davvero dei “superpoteri” e possiamo vederli con i nostri occhi.
Ricordate l’esperimento di una mamma scienziata che ha mostrato come il latte al microscopio sembri davvero un liquido d’oro o i video andato virale di una mamma che ha analizzato il suo latte sempre al microscopio?
Ora un’altra mamma ha aggiunto un pezzo al puzzle.
L’esperimento di una mamma aspirante ostetrica su latte materno e batteri
Vicky Greene è una mamma inglese di 31 anni, con tre figli, e che qualche giorno fa ha pubblicato sul suo profilo Facebook la foto di alcune piastre Petri, usate per coltivare colonie cellulari e studiare il comportamento dei batteri, con la seguente descrizione:
“Sono una studente di Scienze biologiche del primo anno e sto facendo questo per il mio progetto di ricerca in Microbiologia.
Il primo campione (BmA) è di una mamma che sta allattando un bambino di 15 mesi e il secondo (BmB) è di una madre che sta allattando il figlio di 3 anni. Analizzerò anche il colostro tra un paio di settimane.
Sono così orgogliosa….qui ci sono 9 piastre di Petri contenenti il batterio M.Luteus. Le macchie bianche nel centro sono dischi immersi in due campioni di latte materno. Guardate la parte chiara intorno ai dischi – è dove le proteine del latte hanno bloccato i batteri! Sono così eccitata!!!
Ha funzionato con E. coli e ha avuto un buon inizio anche con MRSA…il futuro è chiaro, il futuro è il latte materno.”
Il suo post è divenuto ben presto virale, venendo condiviso oltre 24 mila volte.
Vicky naturalmente è felice del riscontro ricevuto. Ciò che voleva dimostrare è che il latte materno anche dopo l’anno continua a conservare ancora importanti proprietà.
Vicky, intervistata da diversi giornali, ha raccontato che sta ancora allattando l’ultimo dei suoi 3 figli, che ha 3 anni, e che vorrebbe ispirare le persone a considerare di allattare un po’ più a lungo,come consigliato anche dall’OMS.
Certamente non è frequente, almeno per noi persone comuni, vedere con i nostri occhi dimostrate determinate proprietà di cui magari abbiamo letto su ricerche o articoli, quindi è comprensibile che l’esperimento di Vicky abbia ricevuto tanto successo.
Parlando dei batteri studiati da Vicky:
- il batterio Micrococcus luteus può causare infezioni in persone con un sistema immunitario debilitato o poco sviluppato, come quello dei neonati
- l’Escherichia Coli è un batterio presente nell’intestino dell’uomo e di altri animali a sangue caldo. La sua presenza indica una contaminazione fecale.
- il MRSA, lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, indica i ceppi di Staphylococcus aureus che hanno sviluppato una resistenza agli antibiotici beta-lattamici, come le le penicilline e le cefalosporine.
Molte persone hanno commentato la foto di Vicky dicendo che attendono con ansia nuovi test, ad esempio con il colostro come da Vicky annunciato, o con il latte materno di una mamma che allatta un bambino di età inferiore all’anno.
Già si parla della possibilità di usare il latte materno per creare nuove medicine e antibiotici e se naturalmente occorre ancora molta ricerca, ma noi siamo positive.
E voi unimamme?