In occasione della Festa della Donna e della Festa della Mamma di solito si tirano fuori molti luoghi comuni, considerando che le donne – almeno nel nostro Paese – sono considerate pochissimo. Pur lavorando magari quanto e più di un uomo vengono pagate meno, non sono tutelate quando rimangono incinte, non ci sono aiuti.
Anche in Inghilterra pare che la situazione non sia delle migliori: per questo il discorso che ha fatto Sarah Olney, esponente del nuovo partito liberal-MP, dovrebbe essere condiviso, visto che le madri sono spesso sottovalutate.
Ecco la traduzione del suo potente discorso alla camera:
“Ieri ho trascorso la prima parte della mattina a cercare di far lavare i denti a mio figlio e convincere mia figlia a spazzolarsi i capelli. Poi sono andata fino a Westminster e ho discusso con il Primo Ministro alla Camera riguardo le sue priorità sull’istruzione. Di queste due cose quest’ultima è stata quella più considerata. E’ stata ascoltata dai membri qui, è stata registrata ad Hansard, è stata condivisa sui Twitter.
Ma in ogni caso, convincere mio figlio a lavarsi i denti è stata la più grande conquista. Ha richiesto più ingegno, più sforzo e più coinvolgimento emotivo. Ma nessuno lo ha notato, mi ha apprezzato, mi ha applaudito per questo.
Suona spesso come ironico o come un’autocommiserazione riferirsi ai compiti della maternità come più gravosi rispetto a quelli della sfera professionale. In questo caso io non sono ironica, perché è vero. Siamo così abituati a sottostimare il lavoro che facciamo come madri e il lavoro che facciamo a casa, che pensiamo che nessuno ci prenderà seriamente se parliamo seriamente di questo.
Quindi oggi, nello spirito della mozione per riconosce le conquiste delle donne, voglio celebrare le conquiste quotidiane delle donne. Le sconosciute, non ricompensate, sottovalutate conquiste.
Voglio iniziare con la nascita – probabilmente la più grande conquista femminile. Le donne spesso si sentono dire di non fare troppo clamore riguardo alla maternità. Milioni di donne nel mondo e nel corso della storia lo hanno fatto. Molte non hanno accesso all’epidurale, è la cosa più naturale che c’è al mondo…e così via.
Ma per me la nascita dei miei tre figli continua ad essere l’esperienza più profonda della mia vita. Non parliamo abbastanza della nascita. Certo, discutiamo della durata e dell’ordine degli eventi, cosa abbiamo fatto durante il travaglio, quanto è durato. Ma non abbiamo davvero sviluppato il linguaggio per parlare di ciò che si prova. O come ci fa sentire. Non abbiamo le parole. Nonostante l’esperienza ci lasci un segno indelebile, non è ancora pienamente compresa.
La memoria della nascita rimane con noi, incrollabile, non condivisibile, ma mai espressa pienamente. Perciò voglio trarre vantaggio da questa occasione per dire quale inimmaginabile conquista sia la dare la vita. E quanto noi dovremmo essere orgogliose della nostra capacità di farlo.
Sono consapevole del fatto che le persone pensino che io usi degli stereotipi riferendomi alle donne solo come madri. Lo sto facendo perché voglio concentrarmi sulle cose che solo le donne sanno fare e che solo loro possono fare.
E’ con orgoglio che condivido le conquiste delle donne nel campo professionale, creativo o sportivo. Soprattutto se devono lottare contro il loro passato o contro i pregiudizi di genere. Ma voglio soffermarmi su quello che solo le donne sanno fare“.
Bellissimo discorso vero? E voi unimamme che ne pensate? Vorreste che anche da noi qualche donna si prendesse la briga di fare un discorso del genere?
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