Unimamme, oggi vogliamo raccontarvi la storia di un bimbo davvero speciale.
Lincoln Seay è nato con una malattia rara che ha fatto sì che il suo cuore fosse dalla parte sbagliata.
Questo gli ha causato gravi problemi. Poco dopo la sua nascita il suo cuore si è arrestato ma fortunatamente i medici sono riusciti a riavviarlo.
Nei tre mesi in cui ha atteso un cuore nuovo i genitori hanno dovuto organizzare una raccolta fondi per sostenere le spese mediche, come raccontato su CBS News.
Finalmente, un giorno, hanno ricevuto la chiamata tanto attesa.
“Negli ultimi due giorni era al limite” ha raccontato suo papà, Rob.
La mamma Mindy ricorda invece l’arrivo della chiamata tanto attesa: “ho cominciato a piangere e tremare. Il medico mi ha raccontato come sarebbe stata l’operazione, cosa avrebbero fatto, i rischi e la durata ma io non ho sentito niente. Pensavo solo: abbiamo un cuore”.
Lincoln soffriva di eterotassia, una sindrome che fa sì che gli organi crescano dalla parte opposta.
In attesa del cuore il piccino era stato posto sotto bypass, un’operazione che solitamente richiede 2 ore e che è stata effettuata in 12 minuti vista la gravità delle sue condizioni.
Poco prima del trapianto, sopraggiunto quando ormai aveva 7 mesi, si è verificato un altro ostacolo: il suo cuore si è fermato.
“Lui è morto, era fuori dal tempo” ricorda la mamma. I medici gli hanno aperto il petto e hanno cominciato la compressione.
Per fortuna l’operazione è andata bene e quando si è svegliato Lincoln era pieno di energie.
“Lui si è aggrappato al mio volto e mi ha tirato la barba. Non sapeva cosa fare col suo corpo” ha aggiunto il papà del bimbo.
“Lincoln ora sta bene e il suo cuore è forte. Gli hanno rimosso tutti i tubi. Hanno cominciato a diminuire i sedativi e lui si sveglia bello carico e pieno di energie. Il mio bimbo sta tornando“ dichiara la mamma.
La famiglia di Lincoln, che ha aperto anche una pagina Facebook: Lincoln’s Heart Journey per aggiornare circa i progressi del piccolo, sa che il cammino è ancora lungo, ma ora c’è molta speranza per il futuro.
Nel frattempo infatti, Lincoln è tornato a casa dalla sua famiglia.
“Averlo a casa e poterlo condividere con i nostro concittadini è bellissimo” racconta la mamma su Your Alaska.com
Unimamme, cosa ne pensate di questa commovente storia?
Noi vi lasciamo con la storia di una mamma che ha salvato suo figlio con un trapianto.
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