Come far per aiutare i nostri bambini a superare un lutto? Lo spiega Alberto Pellai, noto e stimato psicoterapeuta dell’età evolutiva.
La scomparsa di una persona cara è un evento destabilizzante all’interno di una famiglia, è importante aiutare i bambini ad elaborare la perdita e superare il dolore. L’intervento di un adulto, preferibilmente dei genitori, per quanto difficile è fondamentale.
Imparare a conoscere la morte e ad accettarla come fatto della vita è un momento di crescita irrinunciabile per i bambini. Una tappa importante per il pieno sviluppo di sé.
Questo momento difficile va affrontato con l’aiuto dei genitori, che possono usare particolari tecniche per rendere il processo meno doloroso possibile.
Aiutare i bambini a superare un lutto
Per gli adulti spesso è difficile affrontare questo passaggio, ma è bene sapere che per quanto difficile e doloroso i bambini hanno dentro di sé le risorse per superarlo. L’importante è parlare con loro, aiutarli a tirare fuori i loro sentimenti.
La paura della morte e il dolore per la scomparsa di una persona cara si affrontano e si superano parlandone, lasciando piena libertà ai bambini di fare domande, esprimere i loro sentimenti, anche piangere. Solo dopo averlo sviscerato ed elaborato, si potrà veramente superare il lutto.
Alberto Pellai ha illustrato nel suo libro “Io dopo di te” (Erikson, 2017) diversi metodi per gestire un momento così delicato. Il miglior modo secondo Pellai è fare uso di storie, metafore e immagini. I bambini vengono così accompagnati in questa esperienza nel modo meno traumatico possibile e aiutati a capire.
Quando una persona cara muore è importante dire sempre ai bambini la verità, spiega inoltre Pellai. L’uso di metafore e astrazioni per spiegare una situazione così delicata non contraddice la necessità di dire il vero ai bambini. Anzi, l’uso delle storie e delle tecniche narrative aiuta i bambini a comprendere, soprattutto grazie alle immagini e alle storie da loro conosciute.
Raccontare ai bambini la morte con storie o metafore rappresenta “un ponte tra realtà e immaginazione”, perché si usano codici o un linguaggio a loro familiare. Quando si racconta la morte, poi, è inevitabile ricorrere ai dei concetti astratti.
Accompagnati in questo percorso, i bambini impareranno ad accettare la morte come un fatto della vita. Dopo il momento di dolore causato dalla perdita impareranno a superare il lutto.
E voi unimamme, non pensate che seguire questi consigli sicuramente renderebbe meno traumatico per i bambini affrontare la perdita di una persona cara come ad esempio un bisnonno?
Per maggiori informazioni, anche sul libro menzionato, rimandiamo all’intervista ad Alberto Pellai sul sito Erikson.
Sempre in tema di argomenti difficili da affrontare con i figli, vi ricordiamo il nostro articolo sui consigli di Pellai per spiegare ai figli gli attacchi terroristici.
VIDEO: Educazione emotiva, incontro con Alberto Pellai