Che il bullismo sia un problema ormai dilagante è assodato. Non si può retrocederlo a semplice ragazzata o sminuirlo, anche per gli ultimi fatti di cronaca.
Una coppia di genitori, di fronte a ciò che è accaduto al loro figlio, hanno deciso di compiere un gesto estremo, per sensibilizzare l’opinione pubblica e per non lasciare impuniti i colpevoli.
“Questa è la faccia del bullismo”: l’atto estremo dei genitori di una vittima
I fatti si sono svolti a Mugnano, in provincia di Napoli. Fabio C., un ragazzino di 13 anni stava uscendo dal barbiere assieme ad un amico ed è stato circondato da un gruppo di 5 persone, due delle quali frequentano la stessa scuola.
Dapprima lo hanno deriso e sbeffeggiato chiedendogli con una scusa se avesse un accendino, e poi lo hanno malmenato, prendendolo a pugni e schiaffi. Tutto è finito quando un passante, notando la scena, ha detto ai ragazzi di andarsene.
Fabio ha raccontato tutto ai genitori, anche perché i segni sul suo volto erano piuttosto evidenti e l’amico era alquanto scosso. E’ stato accompagnato in ospedale dove gli è stata data una prognosi di 7 giorni.
I genitori però non si sono fermati qui e hanno deciso di denunciare l’accaduto anche su Facebook, pubblicando sul profilo del padre Salvatore Cotugno la foto del figlio colpito e scrivendo:
“Buonasera a tutto il popolo di Facebook, oggi vi mostro cosa sta diventando il mondo è ve lo mostrerò nel modo più vero e crudo. Vi mostrerò la faccia vera di quella merda che si chiama Bullismo e vi prego di condividere e commentare perché quello che oggi è successo a mio figlio non deve e non dovrà accadere a nessuno. E mi raccomando denunciate perché gli autori di tali soprusi non devono passarla liscia. Spero che siate tutti d’accordo con me. Mi raccomando condividete!”.
L’appello finora ha avuto 319mila condivisioni e oltre 600 commenti.
Diverse le reazioni: il sindaco di Mugnano ha dichiarato all’edizione locale de Il Corriere della Sera che si cercherà di individuare i colpevoli: “Come istituzioni, insieme con le scuole e le famiglie, dobbiamo essere in prima linea per combattere la triste piaga del bullismo ed insegnare ai nostri ragazzi a ripudiare la vile logica del branco e della violenza. Intanto già nella giornata di ieri ho richiesto ai vigili urbani e ai carabinieri maggiori controlli, specie negli orari di uscita delle scuole, per prevenire altri simili episodi“.
La presidente della Società Europea di Psichiatria, Silvana Galderisi, ordinario di psichiatria all’Università della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli, invece sostiene che sia sbagliato aver esposto il ragazzino ad un pubblicao così grande: “Non è consigliabile esporre così un bambino, per quanto si possa comprendere la reazione dei genitori è preferibile proteggere. Purtroppo una esposizione così forte può avere come conseguenza, e questo è già accaduto, un aumento del livello di vessazione. Invece è molto importante e giusto denunciare e parlarne”.
E voi unimamme cosa ne pensate?
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