Purtroppo il calo di vaccinazioni, che garantisce l’immunità di gregge, ha fatto sì che alcune malattie – ormai quasi del tutto estinte – siano ritornate in maniera virulenta. E’ il caso del morbillo, il cui vaccino viene somministrato nella dose trivalente (assieme a rosolia e parotite) attorno ai 15 mesi. I bambini più piccoli non hanno ancora l’età per essere vaccinati e nel caso in cui vengano a contatto con altri bimbi non vaccinati possono contrarre il virus.
Morbillo: il messaggio di “ringraziamento” di due genitori
Nonostante i ripetuti interventi del Professor Roberto Burioni, esperto di vaccini, in molti si ostinano a pensare di saperne di più dei medici che studiano per tutta la vita la trasmissione delle malattie dando come motivazioni “preferisco far lavorare il sistema immunitario“, “il morbillo lo abbiamo fatto tutti e siamo ancora qui“, “chissà che schifezze ci sono dentro i vaccini” e anche “i vaccini non sono sicuri“.
I vaccini sono sicuri, invece. Sono l’unico modo per proteggere la salute dei nostri figli e di quelli degli altri. C’è una percentuale che può purtroppo incappare in controindicazioni (nel foglio che consegnano ogni volta al centro vaccinale spiegano bene che cosa sono) e non è detto che la malattia non si possa contrarre: sicuramente però la si fa in maniera più leggera e meno pericolosa.
Per questo ha fatto effetto il messaggio che una coppia di genitori e il pediatra di un bimbo di 6 mesi costretto a essere ricoverato in ospedale per aver contratto il morbillo:
“I pediatri dello studio medico G.Galilei, il papà e la mamma del piccolo ricoverato all’ospedale “Salesi” in condizioni critiche perché contagiato da morbillo, ringraziano sentitamente i genitori che non vogliono vaccinare i propri figli consentendo nel dilagare di una malattia che nel 2017 sarebbe dovuta essere estinta!”.
Non ci sono parole da aggiungere, no? Rifletteteci e soprattutto: vaccinate.
E voi unimamme cosa ne pensate?