Care unimamme come saprete il Governo ha determinato con decreto legge l’abolizione dei voucher lavoro. Quindi, a partire dal 22 marzo per le mamme lavoratrici dipendenti e autonome non è più possibile richiedere i voucher baby sitter.
Tali voucher, introdotti per la prima volta nel 2013, davano la possibilità alla madre lavoratrice di ottenere un contributo pari a 600 euro mensili per acquistare servizi di babysitting per 6 mesi, in alternativa al congedo parentale.
Cosa accade a chi li ha già ottenuti o la cui domanda, inviata prima del 22 marzo, è stata accolta?
Ecco alcune risposte:
Per tutti gli altri rimane solo la possibilità di chiedere il contributo per l’asilo nido o di usufruire del congedo parentale.
In sostanza i voucher, di cui avevamo parlato anche in relazione alla possibilità di utilizzarli per i nonni che fanno da baby sitter, non saranno più attivi dal 2018.
Importante è non fare confusione con un’altra misura, di cui vi abbiamo già parlato: il bonus asilo nido 2017. Si tratta infatti di due agevolazioni diverse e non cumulabili.
Il Bonus asilo nido 2017 consiste in una somma complessiva di 1000 euro, erogata mensilmente dall’Inps (11 rate), per i nati a partire dal 1 gennaio 2016 e fino al compimento dei 3 anni, da utilizzare
La richiesta va inviata all’Inps e non conta l’ISEE. Le domande verranno accolte fino ad esaurimento delle risorse previste:
Un’altra agevolazione, che dovrebbe essere attiva a partire dal prossimo settembre. è invece il Bonus Nido 2017 aziende: si tratterebbe di un contributo del valore di 150 euro al mese erogato direttamente dalle aziende per aiutare le mamme lavoratrici a pagare la retta dell’asilo.
E voi unimamme lo sapevate?
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