Unimamme, alcune persone iniziano il loro cammino con qualche difficoltà in più rispetto agli altri, la storia che vi illustriamo oggi non è fatta solo di ombre, ma anche di tanta solidarietà.
Il piccolo Luca è nato prematuro alla 25°settimana di gravidanza: un piccino che pesava 775 grammi e che non è stato riconosciuto dalla mamma naturale: ha infatti scelto di portare a termine la gravidanza e di partorire in anonimato in ospedale.
Queste difficoltà iniziali non gli hanno impedito però di lottare coraggiosamente per la vita trovando il sostegno di tante mamme generose.
Neonato cosiddetto “piuma” perché nato con un peso inferiore al kilo e mezzo: così piccolo da poter essere tenuto in una mano, Luca, questo il nome di fantasia affidatogli, è rimasto nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Orsola a Bologna dove non sono mancati altri momenti delicati.
Alla nascita Luca necessitava di cure immediate, come assistenza alla funzione respiratoria, sostegno alla funzione cardiaca e di flebo, ma soprattutto mancava del latte materno.
Come sappiamo il latte materno è l’alimento migliore in assoluto per un bambino, soprattutto nel caso di questo prematuro che aveva bisogno di tutto l’aiuto per rimettersi in forze.
Il latte della mamma protegge da rischi infettivi, da gravi complicanze gastrointestinali e dalla temibile enterocolite necrotizzante.
A sopperire a questa preziosa sostanza sono state 15 fantastiche mamme che hanno donato il loro latte per aiutare Luca a sopravvivere.
Grazie a un sondino orogastrico che dalla bocca arrivava allo stomaco il bimbo è stato nutrito inizialmente con poche gocce al giorno per un mese e mezzo. Poi il piccolo è riuscito a passare al poppatoio sempre grazie al latte proveniente dalla Banca del latte di Allattami.
Questo latte, arricchito di sostanze fortificanti e nutrienti appositamente studiati per i prematuri, ha permesso a Luca di arrivare a 4 mesi di vita, con la bilancia che segna 2 kg. e 420 gr.
Il suo peso si è triplicato dalla nascita, respira da solo ma gli occorrerà ancora un po’ di tempo per rientrare nei parametri normali per i bambini della sua età, come ha raccontato il medico medico Luigi Corvaglia che ha seguito il suo caso su Il Resto del Carlino.
Luca è diventato il beniamino del reparto di terapia intensiva, coccolato dalle infermiere e da tutto il personale.
Unimamme, cosa ne pensate di questa bella storia?
Noi speriamo che Luca si riprenda presto e che trovi una bella famiglia pronta ad accoglierlo e amarlo.
Noi vi lasciamo con la lettera di una mamma all’infermiera che ha cullato il suo bimbo prematuro.
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