I genitori dei bambini autistici e con la Sindrome di Asperger a volte si sentono soli e spaesati nell’affrontare i problemi dei loro figli.
Ed è così che Ugo Parenti, padre di un bambino affetto dalla Sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo che viene considerato autismo ad alto funzionamento, ha avuto l’idea di fondare un servizio, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ,per rispondere a quesiti e richieste di aiuto sul mondo dell’autismo.
Parenti è una figura nota del mondo del volontariato, come si legge su Il secondo XIX, vestito da Gnomo ASPirino porta in giro spettacoli per combattere i preconcetti.
Il nome di battesimo è: Pronto soccorso autismo ed è stato inaugurato alla mezzanotte del 2 aprile, Giornata dedicata alla consapevolezza sull’autismo.
Non si tratta di un’associazione o di una cooperativa, ma di un gruppo di persone che, su ispirazione di Ugo Parenti, si sono trovate per offrire una pronta e rapida modalità di sostegno (completamente GRATUITO) per rispondere alle richieste di chi vive quotidianamente dinamiche legate all’autismo.
L’équipe di Pronto soccorso autismo è formata da 16 volonterose figure professionali e non, quindi ci sono uno psicologo, un neuropsichiatra, uno psichiatra, un terapeuta, un educatore, un logopedista, un sessuologo esperto in autismo, un pediatra, un counselor, un assistente sociale, un avvocato esperto in Legge 104, una persona con sindrome di Asperger, un consulente Psicoeducativo, un pedagogista, un insegnante, un infermiere e svariati famigliari (come genitori, una coppia, fratelli, ecc…).
“I nostri professionisti conclude Parenti – danno risposte ovviamente a chiunque li contatti da qualunque parte d’Italia, ma ci piacerebbe che in ogni regione nascessero dei triage virtuali in modo da formare una rete nazionale di professionisti e familiari“ dichiara Parenti.
Una grande novità a favore di questo servizio, limitato a un primo contatto, è la modalità di contatto:
Pronto soccorso autismo vuole essere un luogo di scambio e accoglienza in cui professionisti e famigliari mettono a disposizione il loro tempo per aiutare gli altri.
Loro non forniscono assolutamente DIAGNOSI e ogni aiuto non ha validità medico legale, perché questo è un servizio di accoglienza.
Naturalmente l’ideale sarebbe coinvolgere più persone che possano contribuire a far vivere a lungo questa bella opportunità per tutti coloro che hanno un famigliare con autismo o Sindrome di Asperger.
Unimamme, voi cosa ne pensate dell’idea di Pronto soccorso autismo?
La ritenete utile? La utilizzereste in caso di bisogno?
Noi vi lasciamo con uno studio secondo cui l’autismo può essere scoperto a 1 anno.
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