La depressione post partum – e io lo so perché ne ho sofferto – è una malattia difficile da diagnosticare: i sintomi possono essere molti e diversi, oltre al fatto che spesso le madri hanno timore a chiedere aiuto, perché subentra la paura di venire considerate dei pessimi genitori. La maternità con delle difficoltà è ancora un tabù, si dà per scontato che tutto vada bene, che tutto sia perfetto e che si sia solo felici. Quando ciò non accade ci si sente in colpa.
In Italia la percentuale delle donne che ne soffrono è tra l’8 e il 12%, anche se il fenomeno è sottostimato, visto che molte non si recano da un terapeuta pur avendone bisogno.
La notizia clamorosa è che anche la scienza sottovaluta la malattia: secondo i neuro-scienziati del dipartimento di psicologia della Michigan State University e quelli dell’Université di Rennes, Francia, sono pochissimi gli studi – solo 20 – che studiano la depressione dal punto di vista neurobiologico.
Gli studiosi – che hanno pubblicato la loro ricerca su Cell – hanno confrontato le immagini delle risonanze magnetiche contenute in queste ricerche e hanno visto che le mamme con ansia e depressione post partum hanno un’attivazione più ampia e diffusa di alcune aree celebrali, diverse rispetto a quelle coinvolte in altre patologie depressive, quindi questa forma di depressione dovrebbe essere considerata a sé.
Secondo gli studiosi infatti alcune aree celebrali – come l’amigdala, che è la zona del cervello che gestisce le emozioni – vengono coinvolte minimamente nella depressione post partum (nelle persone depresse invece l’amigdala è più sollecitata). Risulta invece maggiormente coinvolta la zona prefrontale corticale, che regola lo stress e i meccanismi di ricompensa e motivazioni, legati quindi alla capacità di cura materne.
Occorre quindi che medici e persone della famiglia riconoscano sempre meglio questa patologia, senza confonderla con altre e che si consideri sempre più che a volte la nascita di un figlio può non essere solo gioia.
“Abbiamo bisogno di capire – spiega uno degli autori, il Dottor Pawluski – che parlare di depressione-postpartum e ascoltare le donne, aiutarle a stare meglio migliorando la loro salute ed il benessere nel delicato periodo della nascita aiuta non solo le madri ma fa crescere più sani anche i loro figli“.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Il cioccolato è un alimento che affascina sia adulti che bambini, grazie al suo sapore…
La cura e la protezione degli occhi dei più piccoli è un tema di grande…
La musica, con il suo universo di note, melodie e ritmi, ha il potere straordinario…
L'arte della scrittura, così come ogni forma di espressione che attraversa i secoli, nasconde segreti…
Negli ultimi anni, il barattolo della calma ha guadagnato una notevole popolarità tra genitori ed…
Il disegno rappresenta per il bambino una modalità espressiva fondamentale, ben più che un semplice…