Tutti i genitori vorrebbero vedere i loro figli felici e compiono molti sforzi per aiutarli come credono sia giusto. Ora, uno psicologo autore di best seller può darci qualche consiglio.
Il dottor Tim Elmore ha individuato 7 errori compiuti dai genitori nell’educazione dei figli che finiscono per diminuire la sicurezza in se stessi dei piccoli limitando le loro opportunità di successo.
Non lasciamo che i nostri figli sperimentino il rischio: viviamo in un mondo che ci avvisa del pericolo a ogni svolta. La preoccupazione di “la sicurezza prima di tutto” rafforza la nostra paura di perdere i nostri bambini e quindi facciamo il possibile per proteggerli. Questo è il nostro compito, ma li abbiamo isolati dai comportamenti ad alto rischio e questo ha avuto un effetto contrario. Psicologi europei hanno scoperto che se un bimbo non gioca fuori non sperimenterà mai un ginocchio sbucciato e avrà frequenti fobie come gli adulti. I bambini devono cadere alcune volte per capire che questo è normale, gli adolescenti devono lasciarsi col fidanzato o fidanzata per apprezzare la maturità emotiva causata da una relazione duratura. Se si rimuovono i rischi dalla vita dei bimbi si incentivano comportamenti arroganti e di bassa autostima.
Andiamo in soccorso troppo in fretta: la generazione odierna non ha sviluppato le capacità che avevano gli adulti 30 anni fa perché i genitori spazzano via tutti i loro problemi. Quando li salviamo troppo in fretta e gli concediamo la nostra assistenza rimuoviamo in loro di desiderio di navigare le avversità e affrontare i problemi da soli. Questo è un modo di fare i genitori a breve termine e manca acutamente il punto della leadership, di equipaggiare i giovani in modo che un giorno possano procedere senza aiuto. Prima o poi i ragazzi si abituano a qualcuno che li salva “Se sbaglio o non sono all’altezza un adulto mi renderà le cose più facili e rimuoverà ogni conseguenza della mia pessima condotta”, quando questo non è nemmeno remotamente vicino a come funziona il mondo, inoltre impedisce ai ragazzi di diventare adulti competenti.
Ci entusiasmiamo troppo in fretta: il movimento di autostima è attivo da quando i baby boomers erano bambini, ma ha attecchito nelle scuole dal 1980. Provate a guardare una partita di baseball e scoprirete che ognuno è vincitore. Questo “tutti ottengono un trofeo” può far sentire speciali i nostri bambini a livello mentale, ma di recente ricerche hanno dimostrato che ci sono conseguenze involontarie. I bambini alla fine si accorgeranno che mamma e papà sono gli unici che li trovano straordinari e che nessun altro lo dice. Cominciano a dubitare dell’oggettività dei genitori, fa sentire bene all’inizio, ma non ha alcuna connessione con la realtà. Quando ci entusiasmiamo troppo in fretta, trascuriamo una condotta mediocre, alla fine i bimbi imparano a tradire, a mentire, esagerare per evitare una difficile realtà. Non sono stati condizionati ad affrontarla.
Lasciamo che il senso di colpa ostacoli il modo di guidarli bene: vostro figlio non deve amarvi ogni minuto. I bambini supereranno la delusione, ma non supereranno mai gli effetti di essere stati viziati. Quindi ditegli “no o “non adesso” e lasciate che combattano per ciò che ritengono importante e di cui sentono di aver bisogno. Come genitori tendiamo a dare loro ciò che vogliono ricompensandoli, specialmente quando abbiamo più figli. Quando uno si comporta bene troviamo ingiusto elogiarlo e ricompensarlo e non farlo anche con l’altro. Questo è irrealistico e manca l’opportunità di rafforzare il punto ai nostri figli che il successo dipende dalle nostre azioni dai nostri gesti e buone azioni. Fate attenzione a non insegnare loro che un buon voto a scuola è ricompensato con un salto al centro commerciale. Se la vostra relazione è basata su ricompense materiali i bambini sperimenteranno nessuna emozione intrinseca o amore incondizionato.
Non condividiamo i nostri errori passati: adolescenti in salute apriranno le loro ali e avranno bisogno di fare le cose a modo loro. Come adulti dobbiamo lasciarli fare, ma questo non vuol dire che non dobbiamo aiutarli a navigare le acque. Condividete con loro gli errori più rilevanti che avete commesso quando avevate la loro età in modo da aiutarli a prendere le decisioni giuste. (Evitate i negativi “lezioni imparate” che hanno a che fare con fumo, alcool, droghe illegali, ecc…) Inoltre i ragazzi devono essere pronti ad affrontare scivoloni e affrontare le conseguenze delle loro decisioni. Ciò che guida le vostre azioni, e le risultanti lezioni imparate. Perché noi non siamo l’unica influenza sui nostri ragazzi, dobbiamo essere la migliore influenza.
Confondiamo intelligenza, influenza e talento per maturità: l’intelligenza viene spesso usata come misura della maturità di un bambino, di conseguenza i genitori pensano ne deducono che un figlio sia pronto per il mondo. Questo non è proprio il caso. Alcuni atleti professionisti e attricette di Hollywood, per esempio, possiedono un inimmaginabile talento, ma rimangono invischiati in scandali pubblici. Solo perché i ragazzi sembrano particolarmente dotati in un aspetto della loro vita, non deduciamo che riguardi tutta l’area. Non esiste una “magica età della responsabilità” o una guida provata per il momento cui bisognerà concedere ai figli una specifica libertà, ma una buona regola è quella di osservare gli altri ragazzi con la stessa età dei nostri. Se notate che loro fanno più cose da soli dei vostri, potreste concedere ai vostri maggiore indipendenza.
Non mettiamo in pratica ciò che predichiamo: come genitori è nostro compito modellare la vita che vogliamo conducano i nostri figli. Aiutarli a condurre una vita con carattere, diventando persone sicure e fidate per le loro parole e azioni. Come leader nelle nostre case, possiamo cominciare parlando con frasi oneste, le bugie bianche torneranno in superficie e piano piano eroderanno il carattere. Osservate voi stessi nelle piccole scelte etiche che altri potrebbero notare, perché li noteranno anche i vostri figli. Se non tagliate gli spigoli i ragazzi capiranno che anche loro possono farlo, mostrate ai vostri figli cosa vuol dire essere altruisti e gioiosi facendo volontariato per un progetto con una comunità. Lasciate luoghi e persone meglio di come li avete trovati, i vostri figli lo noteranno e faranno lo stesso.
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