Unimamme sempre alla ricerca di validi e salutari metodi per allevare i vostri figli, forse saprete che al mondo esistono ancora civiltà sconosciute che vivono nelle foreste o in zone impervie.
Jimmy Nelson è un noto foto giornalista che ha deciso di documentare la vita di alcune tribù prima che scompaiano per sempre.
Jimmy ha sentito molto presto la sua vocazione ai viaggi e all’esplorazione recandosi in Tibet a 18 anni. Rimasto completamente senza capelli per una cura sbagliata, isolato dai coetanei per quella sua stranezza, il futuro fotografo ha pensato che si sarebbe integrato meglio trai monaci tibetani.
Per rendere omaggio alle persone che lo ospitavano ha iniziato a scattare bellissime immagini ricordo e così è iniziata la sua carriera di fotogiornalista che gli ha portato anche premi e notorietà.
Il suo scopo è di documentare la vita, la cultura, le abitudini di popolazioni tribali che rischiano l’estinzione sollevando anche interessanti domande sull’ambiente, sul riscaldamento globale, l’inquinamento, ecc…
Gli scatti raccolti nei suoi viaggi sono confluiti nel libro Before they passed away (prima che scompaiano) in cui racconta con immagini la vita dei Maasai, degli Huli, dei Mursi, dei Goroka, Dropta, popolazioni di tutti i 4 angoli del mondo.
Ed ecco quindi che, con il contributo della sua stessa Fondazione, la Jimmy Nelson Foundation, il fotografo ha scoperto alcune pratiche educative da cui potrebbero trarre giovamento anche i nostri piccoli.
Nelson ha studiato:
1- il cibo più sano per i bambini è il latte materno: i piccoli vengono allattati al seno fino a 4-5 anni perché le mamme sanno bene, grazie a una lunga tradizione di saggezza materna che questo è il cibo più sano per il sistema immunitario dei bambini
2- i bambini non dovrebbero conoscere la solitudine: dal tramonto all’alba i bambini sono attaccati a un altro essere umano. Se i genitori devono lavorare li portano altri membri della tribù. Di notte dormono con i loro genitori o fratelli
3- i piccoli non piangono se i loro bisogni di contatto vengono soddisfatti: i bambini vengono tenuti in braccio o sono a stretto contatto con qualcuno, le tribù sanno che i bimbi necessitano il calore e il conforto del tocco per raggiungere tutti gli aspetti del loro sviluppo
4- i bambini vengono allattati a richiesta: tra le tribù si sente difficilmente un bimbo che piange, i piccoli, solitamente, dormono nudi tra coloro che amano
5- non c’è bisogno di passeggini: trasportare i figli sul loro corpo consente ai genitori più libertà di movimento e i bimbi diventano più indipendenti dal momento che si abituano a vedere il mondo dalla prospettiva degli adulti
6- il co-sleeping è una cosa naturale: famiglie, a volte persino estranei dormono insieme, soprattutto se fa freddo. Mettono le loro mani e piedi nell’inguine degli altri e nell’ascella per stare al caldo
7- essere genitori viene condiviso dalla comunità: i compiti della genitorialità vengono divisi da tutta la comunità, c’è una responsabilità collettiva tra la tribù che alleva un bimbo
8- non si puniscono i bambini: credono che il ruolo della famiglia sia quello di “piantare un buon seme”, approvare e incoraggiare un atteggiamento positivo è più potente di punire un cattivo comportamento
Nel corso di un’intervista su Mama Hub Nelson ha dichiarato di aver seguito uno di questi consigli nell’allevare la figlia, l’ha trasportata per 3 anni sembra attaccata a sé o alla mamma, mettendola giù praticamente solo per dormire la sera. “Dipende da quanto entusiasti e coinvolti siete, come genitori. Purtroppo essere una mamma non è una cosa giudicata significativa, è più importante essere qualcuno, avere un titolo”.
Unimamme, cosa ne pensate di questi consigli?
Se volete conoscere qualcosa in più sulla Jimmy Nelson Foundation, volete contribuire o partecipare alle sue iniziative potete farlo.
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