Il terrore di ogni genitore è che al proprio bambino possa capitare qualche incidente: per cercare di essere il più preparati possibile io e mio marito abbiamo frequentato un corso di primo soccorso e tentiamo nei limiti del possibile di vigilare su ciò che mangiano le nostre bambine. Per esempio tagliamo il cibo in pezzi “adatti” alle età di ciascuna: a Paola un po’ più grandi e a Vittoria più piccoli. In generale è meglio che i pezzi di cibo siano tagliati a rondelle non troppo grosse e anche nei casi di caramelle o cioccolatini è sempre bene dividerli a metà. Per questo chissà quale sarà stato lo spavento di questa mamma quando ha scoperto che il figlio non riusciva a respirare.
Radiografia choc di un bambino che stava soffocando: ecco perché bisogna stare attenti
Non bisogna infatti smettere di prestare attenzione anche quando i bambini sono più grandi: la famiglia coinvolta nella vicenda che vi stiamo raccontando ha infatti un figlio di 5 anni.
La mamma del piccolo ha accettato che il suo pediatra condividesse su Facebook la radiografia di un acino d’uva che si è incastrato nella gola di sua figlio. Per fortuna il piccolo – operato – ora sta bene, ma ha corso un grave pericolo.
Come infatti scrive la mamma della pagina Finlee and me che ha ricondiviso la foto:
“Attenti Genitori!
Sapete cosa mostra questa radiografia? Un chicco d’uva!
Un chicco d’uva che si è posizionato all’inizio delle vie aeree di un bambino di 5 anni oggi.
Questa piccola anima è stata operata, sotto anestesia generale, per rimuovere il chicco.E’ stato molto fortunato che parte delle sue vie aeree fosse aperta altrimenti sarebbe potuta finire male.
Perciò per favore siate consapevoli che non tutti i bambini masticano il cibo, vanno di corsa a scuola per andare a giocare, ecc.
Per favore state attenti. E se in dubbio semplicemente tagliate i dannati chicchi, pomodorini, ecc.
Sono grata al pediatra che ha condiviso questo e molto più grata alla mamma che ha acconsentito che questa foto venisse condivisa per aumentare la consapevolezza nella nostra comunità.
Angela”
Oltre al rischio di morte, infatti, il soffocamento può provocare:
- elevato rischio di infezione del tratto respiratorio
- complicanze associate con la mancanza di ossigeno da ostruzione delle vie aeree, compresi i danni permanenti al cervello e la morte
Pertanto noi genitori possiamo procedere in due modi:
- tagliare del cibo particolarmente “ostico” come pomodori, uva, wurstel a metà
- ricordare ai bambini di masticare bene
Inoltre, possiamo insegnare ai bambini il segno del soffocamento, quello delle due mani attorno al collo, per indicare che sta accadendo qualcosa di grave. Basta infatti un pezzo di frutta ingerito in fretta, magari mentre si vuole correre a giocare con i propri amici, a causare dei guai seri.
E voi unimamme cosa ne pensate?