Ci sono delle parole che mai i nostri figli dovrebbero sentire, soprattutto se dette dai propri genitori. La pediatra ci illustra le otto frasi da non dire mai a un figlio.
I bambini sono adorabili, ma per quanto immensamente li amiate qualche volta vi danno sui nervi.
Quando la pazienza giunge al limite capita di usare le parole sbagliate. Queste frasi, ripetute a menti molto giovani, impressionabili e vulnerabili, possono produrre gravissimi danni
La dottoressa Meg Meeker, pediatra, mamma e autrice di 6 libri best sellers sulla genitorialità, ci offre qualche consiglio:
1 protrarre troppo a lungo le punzecchiature
forse siete una di quelle persone che hanno un senso dell’umorismo molto sarcastico. La maggior parte delle persone prende in giro gli altri in modo amichevole per farsi una risata o due. Ma i vostri bambini non sono i vostri compagni. Prenderli in giro troppo a lungo può avere l’effetto contrario di ciò che vorreste raggiungere “Una delle prime cose che sono incline a dire ai genitori è di non insultare i bambini con nomignoli. Anche se i genitori credono di stare scherzando dalla prospettiva di un bambino non lo è. I genitori penseranno di essere divertenti, ma un bambino ci vedrà un morso all’interno”. Ogni volta che parlate ai bambini ricordatevi che sono vulnerabili quanto voi. Prenderli in giro, anche se si tratta di un gioco, può sembrare loro come una critica legittima, turbarli o metterli in imbarazzo.
2 “Mi stai facendo impazzire”
Probabilmente non c’è una persona al mondo che non abbia pronunciato questa frase, ma quando i genitori la dicono ai figli può avere effetti devastanti. I vostri figli non vogliono sentirsi come una scocciatura o un fastidio per voi. Anche se vi stanno disobbedendo o irritando, dovete fare attenzione a ciò che gli fate sapere. “Una delle cose più comuni che dicono i genitori è: “ti voglio bene, ma in questo momento non mi piaci”. Questo è il modo in cui dicono “mi stai facendo impazzire”. Ciò che sentono i bambini è: “tu non mi vuoi davvero bene e non ti piaccio”.
3 Commentare il loro peso
Uno dei problemi più importanti nella nostra società è l’immagine del corpo. Mentre possiamo incolpare le riviste e le pubblicità in tv per aver creato quello che chiamiamo “il corpo perfetto” dobbiamo riconoscere anche il nostro ruolo nel problema. Se il vostro bimbo o bimba è sovrappeso dovete approcciare l’argomento con grande sensibilità. Il modo in cui parlate del suo corpo gli rimarrà incollato. La dottoressa Meeker specifica: “non direi mai a un bambino: Sei grasso. Ciò che sente un bambino è: “sono brutto”. In modo particolare una femmina”.
Potete pensare che le parole siano solo parole ma i bambini sono estremamente impressionabili e si ricordano molto bene ciò che dicono i genitori. Commenti negativi sul suo peso possono creare nel vostro bimbo un’immagine molto negativa di se stesso che potrebbe svilupparsi in un disordine alimentare. “A sei anni le bambine cominciano ad esprimere preoccupazione per il loro peso e forma. Tra il 40-60% di bambine delle elementari dai 6 ai 12 anni temono di diventare grasse”.
“Se volete che il vostro bimbo perda peso ci sono molti altri modi. Quando si parla di immagine del corpo, piuttosto che dire ” oh sei così paffuto” o ” ti stai arrotondando in vita” focalizzatevi sul carattere. Concentratevi sulla forza. Quando parlate a una bambina del peso non volete incoraggiarla a diventare pelle o ossa, diventare un’orfanella. Sarete d’accordo che è importante essere forti fisicamente, mentalmente e avere una forte presenza. Incoraggiatela a esercitarsi o a trovare qualcosa che la faccia concentrare sulla sua forza e a farla diventare sana, piuttosto che far leva sulla sua vanità. Giudicare il vostro bimbo per il peso o farlo sentire male per come appare non solo mina la sua autostima, ma è pericoloso in relazione ai valori che impara. Se gli fate pressione riguardo la loro immagine impareranno che il modo in cui appare una persona è più importante di caratteristiche come l’intelligenza o la gentilezza. Una volta che un genitore ha seminato questi semi di negatività e dubbio, le influenze esteriori come il giudizio dei compagni, le modelle pelle e ossa cominciano a fare del male ai vostri bimbi.
4 Farli sentire deboli
Non sono solo le bambine a soffrire di problemi di immagine o scarsa stima di se stesse trasmesse dai genitori. Anche i maschi vengono negativamente influenzati dai commenti negati sui loro corpi. 20 milioni di donne e 10 milioni di uomini soffrono di disordini alimentari. “Conosco alcuni genitori che diranno: sei troppo magro. Quello che sente un bimbo di seconda media è “si debole. non sei forte abbastanza”.
Ogni cultura ha la propria idea di come dovrebbe essere un uomo. Di solito si risolve in essere grandi, forti, tenaci, poco emotivi. Dire a vostro figlio che è troppo magro, troppo piccolo o troppo debole lo dà in pasto a questa cultura e lo fa sentire come se stesse deludendo per quanto riguarda la sua mascolinità. Può anche instillare un’idea deformata di cosa voglia dire essere un uomo, facendo sembrare che la misura di chiunque risieda in prestanza fisica, autorità e non nell’intelletto e nei sentimenti.
5 Perché non abbandoni?
I genitori dovrebbero essere sempre un solido sostegno per i figli. Comunque, quando un genitore vede che il figlio ha troppe difficoltà con qualcosa o ha ciò che ritengono essere aspettative irrealistiche pensano che dissuaderli da un possibile fallimento sia l’opzione migliore. In realtà dire ai bambini di rinunciare è una delle cose peggiori.”Non direi mai, perché non molli?” I genitori dovrebbero incoraggiare i bambini a persistere e a perseverare. Anche se non siete sicuri se vostro figlio possiede le potenzialità o le capacità per raggiungere traguardi elevati, è molto importante continuare a impegnarsi e a tentare di dare il meglio. Se falliscono possono imparare una lezione preziosa dal fallimento. (Dopotutto, il fallimento è qualcosa con cui tutti abbiamo a che fare, a un certo punto). Se avranno successo, dovreste essere al loro fianco mentre i loro sogni si realizzano. Non sabotate il futuro dei vostri figli.
6 Non ferite i loro sentimenti
Nessuno dovrebbe essere cattivo senza necessità, ma ci sono della volte, durante la vita, in cui non potete essere onesti senza urtare i sentimenti altrui. Secondo la dottoressa Meeker spingere i vostri figli ad essere cortesi con tutti non è positivo per il loro benessere. Questo problema si presenta quando i figli cominciano a uscire per un appuntamento galante “molte volte ragazze gentili, sensibili, non vogliono urtare i sentimenti di un ragazzo. “Non farlo, ferirai i suoi sentimenti””. I genitori non dovrebbero mai pronunciare una frase simile diretta a una figlia. Ciò che vogliono comunicare alla figlia è va bene urtare i sentimenti di una persona se devi essere risoluta. Penso che altrimenti rischiamo di rendere le ragazze troppo timide durante gli appuntamenti”.
7 Tu non conterai mai niente
Può sembrare difficile immaginare un genitore pronunciare una frase simile, ma alcuni arrivano a un tale punto di frustrazione da farsela scappare. “Quando i genitori pronunciano un commento brusco come questo, la cosa può avere effetti devastanti. “I genitori possono dire se non migliori i tuoi voti, se non cambi atteggiamento, non conterai mai nulla. Quando pronunciate una frase simile rivolta a un ragazza, durante un’età particolarmente vulnerabile, questo commento gli rimarrà attaccato”.
Se un ragazzo ha difficoltà col rendimento scolastico o col comportamento, mettergli pressione con minacce inutili è proprio l’ultima mossa da fare. Tutto questo renderà il ragazzo solo meno propenso a cambiare o migliorare, e forse ancora più propenso a sfidare i genitori. Loro interiorizzeranno quei bruschi commenti e inizieranno a essere estremamente duri con se stessi. Sventerai ogni tentativo di progresso, cioè l’opposto di ciò che vorresti realizzare.
8 Non dovresti sentirti così
“Una delle cose che diciamo ai ragazzi e alle ragazze è: non dovresti sentirti in quel modo”. Questa è una frase tipica anche fra gli adulti. Mentre una persona pensa di essere d’aiuto a pronunciare questa frase, in realtà stanno solo rifiutando i sentimenti altrui. “Insegniamo loro ad annullare i loro sentimenti. Ciò che insegniamo è mettere in secondo piano i loro sentimenti in risposta alle cose. Se un genitore dice questo al figlio ciò che comunica è che la risposta emotiva dei bambini è sbagliata o dovrebbe essere soppressa. L’idea rimane con loro in età adulta e può causare gravi problemi nelle relazioni. Invece di svalutare i sentimenti dei figli la dottoressa Meeker consiglia di riconoscerli ed aiutarli ad affrontarli. “I ragazzi sentono ciò che sentono”.
Cosa dire invece
Dire a qualcuno cosa non fare non è molto d’aiuto. Ciò che è davvero d’aiuto è insegnare a qualcuno il modo giusto di comportarsi. Questo è ciò che un genitore dovrebbe fare col proprio figlio. Se volete fare una critica dovete trovare un buon modo per toccare l’argomento. “Metteteci una spinta positiva” invita la dottoressa “se un figlio ha problemi coi voti proponete “come posso aiutarti a migliorarli?“. O “che hai lavorato duro. Qual è la difficoltà maggiore in classe?”. Con un commento fatto in modo positivo aiuterete i ragazzi a rafforzare la fiducia in se stessi.
Come incidete sui figli
“Non penso che i genitori si rendano conto quanto influenzino i figli e che i figli li imitino. Se un genitore grida, anche il figlio sarà un urlatore. Se un genitore critica costantemente il figlio, il ragazzo criticherà costantemente se stesso e le altre persone“. I genitori devono ricordare di essere coloro che modellano e guidano i loro bambini. Quei bambini cresceranno e diventeranno adulti. Ciò che un genitore dice durante l’infanzia ha un impatto a lungo termine.
“I genitori devono imparare che i figli li guardano costantemente. I figli non sanno chi sono veramente, quale sia la loro identità e cosa dovrebbero credere o provare. Cercano sempre indizi di ciò che pensano i genitori. Stando agli indizi forniti dai genitori, il ragazzo interiorizza tutto e diventa quella persona. Attraverso i discorsi dei genitori, il linguaggio del corpo e la comunicazione un figlio modella la propria identità e ciò che pensa di se stesso”.
Unimamme, cosa ne pensate dei suggerimenti della dottoressa Meeker raccolti da The List?
Tutti i genitori vorrebbero che i figli fossero persone felici e serene, ma dobbiamo impegnarci per aiutarli.
Noi vi lasciamo con alcune scelte educative che devono compiere i genitori.
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