Care unimamme, la storia di oggi vede protagonista una mamma davvero coraggiosa che potrebbe esserci di esempio quando affrontiamo momenti difficili.
Nel 2007 la trentacinquenne Ashley Hallford ha avvertito un bozzo sul collo. Il medico ha pensato subito che si trattasse di un’infezione da combattere con gli antibiotici, ma il bozzo continuava a ripresentarsi.
Un esame più approfondito ha determinato che si trattava di una specie di pietra, dal momento che la donna era incinta i medici hanno pensato di rimuoverla successivamente.
A quel punto il bozzolo si era ingrossato e faceva male.
“Era grande come una pallina da golf, nella parte anteriore del collo, sotto la mascella”.
Nel novembre del 2007 Ashley ha scoperto di avere un tumore al 4° stadio. Si era diffuso al cervello, ai polmoni e al fegato.
Quattro giorni dopo ha partorito suo figlio alla 33° settimana di gravidanza. Il piccino è stato chiamato Harley.
Dopo la sua nascita i medici hanno rimosso il tumore che era cresciuto intorno alla mascella e ai muscoli.
Nel tentativo di salvare Ashley i medici le hanno asportato parte della mascella e hanno isolato un nervo facciale.
La situazione era però ancora molto grave e non era certo che Ashley sarebbe sopravvissuta, nonostante le cure.
I medici non riuscivano a identificare di quale cancro si trattasse. Successivamente si è scoperto che era un tumore al cervello. “Ormai erano passate due settimane dal Natale, erano tutti tanto felici”.
Il tumore però continuava a crescere e Ashley si è sottoposta alla chemioterapia.
Purtroppo, dopo la recidiva, le sue chances di sopravvivenza erano molto esili.
“A quel punto mi hanno chiesto di cominciare a scattare foto, girare video, scrivere un diario per mio figlio. La mia scrittura era terribile e potevo vedere a stento” ricorda la donna su Today.
“Ricordo di aver pregato Dio di lasciarmi morire”.
I famigliari e amici della coppia li aiutavano come potevano.
Infine, dopo questi mesi bui è arrivata una splendida notizia: il referto dell’ultimo esame non presentava segni di tumore.
Il cancro era in remissione. “Io piangevo, avevo sperato in una notizia positiva, ma niente di miracoloso”.
“Ero sopraffatta, ero in estasi, anche oggi sembra un miracolo. Credo che molte cose abbiano avuto un ruolo in questa storia”.
Nella primavera del 2009 la donna ha cessato i trattamenti, ha potuto riprendere a camminare e l’occhio destro si è riaperto.
Poi, l’anno successivo lei e il marito hanno pensato di avere un altro figlio. Purtroppo i trattamenti per combattere il cancro avevano indotto ad Ashley una menopausa precoce.
Non volendo ricorrere a una mamma surrogata Ashley e il marito avevano quasi deciso di rinunciare, quando hanno appreso di essere in attesa.
“Ero eccitata e allo stesso tempo spaventata”. Fortunatamente la gravidanza è proseguita senza sorprese e Ashley ha dato alla luce una bella bambina: Grace.
“Il giorno in cui ho partorito tutti i miei medici hanno tirato un sospiro di sollievo”.
Infine, nel maggio del 2016, durante un test di routine, ha scoperto di essere nuovamente incinta.
Qualche mese fa ha partorito il suo terzo figlio: Eli.
“Non mi sembra reale” ha commentato Ashley, riassumendo gli ultimi 9 anni.
Ed ecco quindi il suo consiglio: “dovete rimanere positivi. I dottori mi avevano dato poche settimane di vita. Non arrendetevi. Non smettete di combattere”.
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