Ci siamo occupati più volte dei benefici dell’allattamento al seno nei bambini. Ora nuove ricerche scientifiche segnalano ulteriori effetti positivi, per mamma e bambino. Questi effetti benefici sono di natura mentale. Scopriamo di cosa si tratta e come si manifesta.
L’allattamento al seno aiuta a ridurre lo stress tossico precoce nei bambini. È quanto hanno stabilito studi recenti, dimostrando come l’allattamento al seno migliori il benessere fisico e mentale dei bambini. Effetti positivi che vanno ben oltre la semplice composizione del latte materno e che derivano dal legame che si instaura tra mamma e bebè durante l’allattamento.
Le esperienze nei primissimi mesi di vita sono cruciali per la salute futura del bambino. Ridurre lo stress tossico precoce è fondamentale per prevenire le malattie mentali negli adulti.
La reattività materna ai segnali che provengono dai figli è importante per lo sviluppo del cervello dei bambini. Quando le madri rispondono in modo constante ai figli, li aiutano a sviluppare la resistenza a future malattie mentali. E questa risposta si forma grazie alla relazione che si stabilisce con l’allattamento al seno. I ricercatori lo hanno accertato studiando la salute mentale dei bambini.
Uno studio che ha esaminato circa 2.900 coppie di madri e figli ha rilevato che all’allattamento al seno per un anno corrispondeva ad una migliore salute mentale del bambino. Un effetto benefico che durava fino ai 14 anni di età del figlio. Dunque un effetto positivo a lungo termine dell’allattamento, fino all’adolescenza.
Allattare al seno, tuttavia, non fa bene solo al bambino, ma anche alla mamma. Il legame che si crea tra madre e bebè aiuta anche a prevenire la depressione post partum nella donna.
Gli studiosi hanno dimostrato che la depressione materna ha effetti negativi e a lungo termine sui bambini. Questa patologia, infatti, colpisce la reattività delle madri nei confronti dei figli. Le madri depresse tendono ad allontanarsi, non rispondono ai segnali dei loro bambini, non li stimolano. In questo modo i bambini provano un forte stress, che può avere effetti a lungo termine se vengono cresciuti da una madre, ma anche da un padre, che soffre di depressione cronica. Così due studi, uno del 2006 e uno del 2009.
Il professor Edward Tronick ha effettuato alcuni esperimenti chiamati “Still-Face Mother“, madre dal volto impassibile, per misurare gli effetti sui bambini della depressione materna. Come mostra il video qui sotto.
Si tratta di effetti negativi che
si protraggono nel tempo. Un ventennio di controlli su figli di genitori depressi li ha messi a confronto con un gruppo di giovani adulti i cui genitori non avevano sofferto malattie psichiatriche. I figli adulti di genitori depressi mostravano un tasso tre volte superiore di depressione, disturbi di ansia e abuso di sostanze rispetto ai figli adulti di genitori non depressi.
Per molti anni gli studi sulla depressione post partum non hanno tenuto conto del metodo di alimentazione. Anzi, l’allattamento al seno era stato considerato da alcuni specialisti un fattore di rischio per la depressione post partum. Oggi, invece, le evidenze scientifiche mostrano che le madri che allattano al seno hanno meno rischi di depressione. Allattare al seno protegge la salute mentale della madre. Come hanno mostrato alcuni studi del 2006, 2009 e 2010.
Uno dei motivi per cui l’allattamento al seno riduce i rischi di depressione nelle madri è l’impatto sul sonno. Le madri che allattano al seno hanno tutti i parametri del sonno positivi rispetto alle donne che danno ai figli latte artificiale o misto.
Ecco l’influenza positiva dell’allattamento al seno sul sonno:
Risultati confermati da uno studio del 2011 su oltre 6mila madri. Lo studio ha dimostrato che le donne che allattavano al seno dormivano meglio di quelle che allattavano con latte artificiale o materno misto ad artificiale. Curiosamente, non si sono registrate differenze tra allattamento con biberon e misto. Segno che l’esclusivo allattamento al seno è un’esperienza psicologica importante. Quando le donne nutrono i figli anche con il latte artificiale perdono gli effetti benefici dell’allattamento al seno sul sonno.
Non solo, secondo un altro studio allattare al seno protegge i bambini quando le madri soffrono di depressione. Sono stati presi in esame quattro gruppi di madri:
Gli effetti sui bambini sono stati monitorati con l’elettroencefalogramma (EEG). I tracciati di EEG abnormi erano segno di depressione nei neonati. Lo studio ha accertato che i bambini di madri depresse che allattavano al seno avevano tracciati di elettroencefalogramma normali, rispetto ai figli di donne depresse che non allattavano al seno. Dunque l’allattamento al seno protegge i neonati dagli effetti nocivi della depressione materna.
La spiegazione sta nella maggiore reattività delle madri che allattano, che nonostante la depressione non si allontanano dal neonato. Non potrebbero farlo, visto il contatto che si verifica comunque. Durante l’allattamento al seno, le madri guardano i bambini, stabiliscono con loro un contatto visivo e li toccano. Questo avviene più spesso rispetto ai casi di donne che allattano con il biberon. E questo basta già a fare la differenza.
In conclusione, l’allattamento al seno non è solo alimentazione. Aiuta a proteggere la salute del bambino e soprattutto, grazie alle recenti scoperte, a consolidare il legame con la madre, prevenendo i rischi di depressione e altre malattie mentali.
Il bambino è più protetto, anche nella salute fisica e mentale a lungo termine. E gli effetti positivi si verificano anche per la madre. Tra la mamma e il neonato si crea un attaccamento profondo, benefico per entrambi.
Lo studio sugli effetti mentali dell’allattamento al seno è stato approfondito dalla Professoressa Kathleen Kendall-Tackett e pubblicato su Women’s Health Today.
E voi unimamme cosa ne pensate di queste scoperte? Avete sperimentato anche voi l’attaccamento profondo dell’allattamento al seno?
Vi ricordiamo il nostro articolo su allattamento al seno e intelligenza nei bambini.
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