Care unimamme, sappiamo bene quanto sia importante il latte materno per piccoli, e non solo fino ai 6 mesi. Sono tante infatti le mamme che continuano ad allattare anche dopo aver svezzato i figli. C’è chi allatta fino all’anno e chi va anche oltre.
Purtroppo spesso le mamme smettono di allattare e uno dei principali motivi è il ritorno al lavoro e il conseguente inserimento dei figli al nido.
Da oggi però qualcosa cambierà, almeno per le mamme di Roma.
Latte materno al nido: da settembre le mamme potranno dare il loro latte ai figli
Se infatti fino ad oggi il latte materno era considerato al pari di un qualsiasi alimento portato dall’esterno, e quindi vietato, la situazione a partire dal prossimo anno cambierà.E’ infatti recente la delibera, a firma Pd, ma approvata all’unanimità in Campidoglio, che stabilisce l’attivazione di un servizio per la conservazione e la somministrazione del latte materno negli asili nido comunali e convenzionati.
Tale possibilità, presente già in altre città di Italia, a Roma era in realtà già concessa solo per le mamme appartenenti ad una Asl (la RmB, da sempre molto attenta al discorso allattamento e maternità) ma era facoltativo per gli asili nido. Da settembre invece le mamme che ne faranno richiesta potranno ottenere l’attivazione del servizio nel nido dove manderanno il figlio, e potranno quindi lasciare il loro latte alle educatrici per somministrarlo successivamente ai bambini.
Certamente il latte dovrà essere consegnato rispettando alcuni requisiti igienico-sanitari, come ad esempio contenitori ermetici ed etichettati.
Circa invece la conservazione, secondo quanto riportato dal sito della LaLecheLeagueItalia, ricordiamo i tempi per il latte materno:
- se fresco si può conservare a temperatura ambiente (inferiore ai 25 gradi) per 4-6 ore
- se fresco si può conservare in frigo (a temperatura non superiore ai 4°) dai 4 agli 8 giorni
- se congelato in frigo solo per 24 ore
I vantaggi della delibera sono diversi:
- i bambini continueranno a beneficiare delle proprietà del latte materno
- le mamme non dovranno sospendere l’allattamento o obbligare i figli a prendere il latte artificiale nel momento in cui rientreranno al lavoro.
Considerando che alcune mamme portano i figli a soli 4 mesi all’asilo, si tratta certamente di una bellissima notizia! Prima chi lo faceva era obbligata a dare ai figli il latte artificiale, e quindi capitava che i bambini smettevano di essere allattati anche prima dei “fatidici” 6 mesi.
Anche l’Unicef, tramite il suo portavoce Andrea Iacomini, ha accolto positivamente la delibera spiegando che si tratta di “un atto di grande civiltà” a tutela della salute dei bambini prima di tutto, ma non solo, si legge su Repubblica.
Oltre a Roma, diverse regioni e città hanno nidi che offrono questo servizio:Genova, Milano e Bologna e in generale Liguria, Sardegna e Emilia Romagna.
E voi unimamme che ne pensate? Avete avuto problemi con il latte materno e l’asilo nido?
Vi lasciamo con una direttiva ministeriale che tutela l’allattamento in pubblico. Che finalmente l’Italia si stia muovendo nella giusta direzione? Noi lo speriamo!