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Bonus mamme domani 2017: finalmente al via

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Valentina Colmi

Finalmente si vede la luce. Dopo mesi di rinvii e ritardi senza alcuna notizia da parte dell’Inps per ciò che riguardava il bonus mamme domani di 800 euro, oggi abbiamo delle buone news per tutte coloro che sono incinte o che hanno appena avuto un bambino.

Bonus mamme domani 2017: si potrà richiederlo da maggio

A partire dal prossimo 4 maggio infatti le donne che partoriranno nel 2017, potranno fare domanda all’Inps per ricevere il Bonus Mamme domani: si tratta di 800 euro una tantum che permetterà di fare fronte alle prime spese per la nascita di un figlio.

La domanda infatti dovrà essere presentata telematicamente all’Inps, all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza o, se il parto è già avvenuto, entro un anno dalla nascita del bambino. Per le nascite dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, si avranno appunto 365 giorni per richiedere la cifra.

Chi ha diritto al Bonus? 

  • non sono previsti limiti di reddito.
  • possono richiederlo le mamme che hanno partorito, adottato o avuto in affidamento un minore nel 2017
  • le gestanti che abbiano già terminato il settimo mese di gravidanza.
  • non si può richiederla invece dopo la nascita si è presentata la domanda
  • le mamme o future mamme che hanno cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno
  • le donne rifugiate politiche
  • il bonus è di 800 euro e nel caso i figli fossero due sale a 1600
  • se la domanda è stata presentata al settimo mese di gravidanza, bisognerà poi ripresentarla dopo la nascita in modo da integrare con le informazioni necessarie.

Come si presenta la domanda?

  • esclusivamente in via telematica all’Inps
  • via web sul sito  www.inps.it per chi è in possesso del Pin dispositivo personale;
  • numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa)
  • numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffa a carico dell’utente);
  • rivolgersi a qualsiasi patronato

I documenti da allegare:

  • documento che accerti lo stato di gravidanza in originale o in copia autentica. Si potrà presentare attraverso lo sportello o a mezzo raccomandata, oppure indicare il numero di protocollo del certificato rilasciato dal medico  del servizio sanitario nazionale o convenzionato Asl.
  • le sole madri non lavoratrici potranno fornire il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica del Servizio sanitario nazionale o di un medico convenzionato, indicando il codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso.
  • se il parto è già avvenuto la mamma dovrà autocertificare il codice fiscale del bambino
  • le madri extracomunitarie con permesso di soggiorno dovranno , inserire gli estremi del documento nella domanda telematica attraverso un’autocertificazione.

E voi unimamme lo richiederete?

Valentina Colmi

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