Parlare di infertilità non è facile, spesso le persone non vogliono ascoltare i dolori altrui, facendo sentire ancora più isolati chi ne soffre.
Non è così per la fotografa Abbie Fox che ha avuto la sensibilità di dedicare spazio ad alcune donne che hanno dovuto lottare contro l’infertilità, proprio come lei.
Dopo due gravidanze pienamente riuscite Abbie ha avuto un aborto spontaneo scoprendo di avere la Sindrome da ovaio policistico, cosa che minaccia il suo sogno di avere 4 figli.
“Abbiamo due bambini fantastici, quest’anno sono venuta a patti con l’idea che non avrò un altro bimbo. Non doveva essere. Anche se ho avuto un solo aborto spontaneo porterò questo dolore per sempre”.
Il soggetto delle sue foto, Victoria Hamilton, ha tentato di concepire per 4 anni, affrontando diversi aborti spontanei. A causa dello stress ha avuto attacchi d’ansia e di panico decidendo di smettere con le procedure per la fecondazione assistita.
Dopo aver seguito il lavoro di Fox, Victoria ha accettato di essere la protagonista di un progetto fotografico per aumentare la consapevolezza sull’infertilità e far sentire le donne meno sole.
“Ho avuto la benedizione di incontrare donne straordinarie durante il mio viaggio che stanno a loro volta lottando per avere una gravidanza. Sembra che tutti possano avere figli senza problemi. C’è la sensazione di esclusione. Di non essere prese sul serio o dimenticate perché non si hanno figli. Le persone non capiscono“.
Le immagini della Fox usano immagini simboliche come i tornado “quando Vikki mi ha chiesto di poter fare questa sessione ho messo su carta tutte le emozioni che ho vissuto durante l’aborto spontaneo. L’unica cosa a cui potevo pensare per descrivere tutte le emozioni era un tornado.Ci sono così tante emozioni, su e giù. Qualche volta mi ritrovo seduta sul divano in trance e sento come se il mio cuore si stesse torcendo”.
“Dopo aver perso il figlio ho iniziato a vedere le farfalle ovunque e per qualsiasi ragione ho cominciato ad associarle con il bambino. Ora quando ne vedo uno sorrido. Mi sembra che sia il modo di Dio di dirmi che andrà tutto bene”.
Un altro simbolo che si nota nelle immagini è il papavero. Il papavero ha un significato molto importante per questa artista.
“I papaveri fioriscono tra maggio e agosto. I semi possono rimanere sottoterra a lungo, se il terreno viene disturbato i semi germoglieranno. Questo accadeva durante la Seconda Guerra Mondiale in Belgio e Francia. I papaveri rappresentano l’aspetto di guerra della mia ansia e infertilità. Rappresentano anche la vita e la perdita.”
Quindi Victoria ha indossato anche un tutù rosso per simulare il papavero.
Un altro simbolo è l’arcobaleno che rappresenta la speranza per il futuro, un bimbo arcobaleno dopo la tempesta dell’infertilità.
“Ho pianto tante volte durante il servizio mi sono dovuta fermare con l’editing con le immagini del tornado perché era difficile farlo tra le lacrime”.
“C’è molta vergogna nell’infertilità, finché non ci sei passata non puoi capire, prima di perdere un bambino non capivo, ora sì. Volevo aprire la comunicazione su questo argomento. Le donne tendono ad essere imbarazzate. Si incolpano e non vogliono parlarne. Pensano di aver fatto qualcosa di sbagliato. Quando ne parlo con le donne questi sono i sentimenti che hanno”ha dichiarato all’Huffington Post.
La fotografa spera che chi vedrà le foto e ne comprenderà il significato possa sviluppare una comprensione migliore di ciò che le donne nella sua stessa posizione stanno attraversando.
Se volete potete seguire il lavoro di questa mamma fotografa anche sul suo profilo Facebook.
Vi lasciamo con la bellissima immagine di 6 mamme che tengono in braccio i loro bimbi arcobaleno.
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