Unimamme, oggi vogliamo raccontarvi una bellissima storia di amore e speranza che riguarda due teneri gemellini, nati con molto anticipo.
Gemelli prematuri: la storia di due incredibili bambini
La loro mamma, Jo-Anne Collins, di 36 anni ha raccontato che è finalmente rimasta incinta dopo 12 anni di attesa e grazie all’inseminazione artificiale.
Jo-Anne ricorda che quando è iniziato il suo travaglio, a sole 24 settimane e 2 giorni di gravidanza, lei e il marito Paul erano imbottigliati nel traffico.
La coppia era fortunatamente vicina al St Peter’s Hospital di Bristol, un ospedale con un attrezzato reparto di neonatologia.
Alla nascita i gemellini prematuri pesavano 476 grammi. Molti bambini nati così prematuramente non hanno ancora gli organi completamente sviluppati.
I bambini sono nati a settembre, ma il tempo per la mamma scadeva a gennaio. Uno dei gemelli, Nico, è nato con parto naturale, mentre il fratello Frankie con un cesareo perché podalico.
“Hanno messo Nico sulla mia pancia dopo la nascita ed era la cosa più piccola che avessi visto in vita mia. Somigliava a un maliano nano ed era trasparente. I suoi occhi sono rimasti completamente chiusi per le prime tre settimane di vita”.
I piccoli hanno dovuto affrontare molte sfide, uno in particolare: Nico. Il piccolo ha infatti avuto un’emorragia alla testa e ai polmoni, il suo cuore si è fermato mentre la mamma lo cullava. I medici lo hanno salvato grazie alla rianimazione cardio polmonare. Per ben due volte Nico è stato resuscitato grazie a un’intervento: soffriva di idrocefalo e ha affrontato anche due difficili operazioni di neurochirurgia.
Entrambi i bambini hanno subito un’operazione agli occhi e hanno una malattia cronica ai polmoni.
Mentre Frankie è potuto tornare a casa dopo 17 settimane, Nico solo dopo 27. E quindi dopo 187 giorni in ospedale finalmente Nico, il più fragile dei due piccini, ha potuto ricongiungersi con il gemellino Frankie.
“Avere entrambi i miei figli a casa con me mi sembra un miracolo, ho pianto le mie prime lacrime di gioia quando siamo stati finalmente insieme come famiglia per la prima volta” ha riferito la mamma sul Daily Mail.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa commovente storia? Quanto ci stupiscono questi piccoli guerrieri?
Vi lasciamo con una straordinaria scoperta che potrebbe aiutare tanti prematuri.