Diventare mamma è bellissimo, ma non indolore.
Lo sa bene una mamma che ha trovato il coraggio di parlare anche a nome di tante mamme che non riescono, che si nascondono, che non amano mostrare la loro vita reale, soprattutto sui social network.
Ecco quindi il suo messaggio a tutte le mamme.
Come appare la depressione post partum?: la verità in due immagini
Kathy DiVincenzo ha condiviso sul suo profilo Facebook due foto scattate dalla sua amica, la fotografa Danielle Fantis . Eccole:
“E’ probabile che tu ti senta non a tuo agio ora (fidati anch’io). Ti sto sfidando a mettere via lo sconforto che la società ha posto sulla malattia mentale del post parto e ad ascoltarmi.
Maggio è stato dichiarato il Mese per la Consapevolezza della Depressione post-parto e in quanto persona con diagnosi di depressione postparto, ansietà e disturbo ossessivo compulsivo sento che è arrivato il tempo di mostrarvi cosa può veramente sembrare, non solo la parte di me che “vale su Facebook”.
La verità è che entrambe queste foto rappresentano la mia vita a seconda del giorno. Avrei condiviso senza disagio solamente una di queste realtà e questo è il problema. L’unica cosa più estenuante che avere queste problematiche è fingere quotidianamente di non averle. Lavoro il doppio per nascondere questa realtà a voi perché ho paura di farvi sentire a disagio. Mi dispiace che penserete che io sono debole, pazza, una terribile mamma, o l’altro milione di cose di cui la mia mente mi convince e so che non sono sola ad avere questi pensieri.
Dobbiamo smettere di considerare che il periodo del post-parto è sempre euforico, perché per 1 su 7 non lo è. Dobbiamo iniziare a chiedere ai nuovi genitori come stanno in un modo più profondo del normale, “allora come va?” che fa venire il latte alle ginocchia e fa rispondere “va tutto alla grande!”. Dobbiamo imparare i segni, i sintomi, i fattori di rischio e i piani per supportare le condizioni del postparto.
Dobbiamo rompere lo stigma e #cessareilsilenzio condividendo le nostre storie e lasciando che gli altri sappiano che non solo sole. Se hai avuto un disordine dell’umore nel postp-parto per favore condividi la tua storia qui sotto, o semplicemente pubblica un cuore per mostrare che ti riguarda. Mostriamo agli altri che non devono soffrire in silenzio.
In caso nessuno te lo abbia mai detto, stai facendo un lavoro fantastico. Sei amata e vali. Non sei sola. Informazioni su un supporto locale e nazionale saranno nei commenti. So quanto è incredibilmente dura farcela, ma ti assicuro che ne vale la pena. Tu vali la pena.
Grazie alla mia cara amica Danielle di Danielle Fantis Photography, una mamma compagna che ha lottato con la depressione post-parto, per aver scattato queste immagini per me ed avermi incoraggiato a condividerle con voi”.
La donna ha due figli: una bimba di 4 anni, Gia, e uno di quattro mesi, Dominic; per questo spera che anche solo una mamma possa essere ispirata da queste foto a chiedere aiuto.
“spero di accrescere la consapevolezza delle reali condizioni che potrebbero affliggere te, tua sorella, una tua amica. E’ fondamentale chiedere aiuto alla tua famiglia, soprattutto durante il primo anno, per far sapere loro cosa possono fare“.
La depressione post partum è una malattia che si comporta come un ladro: ti ruba la maternità, il piacere di stare con tuo figlio. Non riesci a gustarti di stare con lui, ti è di peso, vorresti solo ritornare alla tua vita di prima.
Purtroppo però questo non sempre viene detto, per paura di essere considerate delle cattive madri e perché tutti attorno a te ti ripetono che devi essere felice.
E a voi unimamme, è capitato? Cosa ne pensate del messaggio di questa mamma? Lo condividerete?
Noi vi lasciamo con come riconoscere la depressione post partum.