Si dice che la casa sia il posto più sicuro e invece a volte può non esserlo. Possono infatti accadere degli incidenti più o meno gravi che potrebbero causare dei danni e delle ferite più o meno permanenti. Per questo bisogna fare molta attenzione e non lasciarsi andare alla superficialità: la prudenza non è mai troppa.
Eppure, se dovesse succedere qualcosa, come bisogna comportarsi in caso di incidente domestico? A spiegarlo l’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente (IBG) che ha realizzato un numero speciale di ‘A scuola di salute’, il magazine digitale rivolto a genitori e insegnanti, dedicato proprio a questo tema.
Bambini e incidenti: come agire subito
I bambini soprattutto se molto piccoli esplorano il mondo che li circonda con la bocca. Quando un bimbo inizia a gattonare, infatti, e apprende ad afferrare gli oggetti, bisogna prestare molta più attenzione a ciò che fa. Le regole basilari sono fondamentalmente sempre le stesse:
- non tenere detersivi o altri liquidi tossici a portata di bambino, ma in scaffalature alte
- non lasciare in giro per casa oggetti di piccole dimensioni che potrebbero essere digerite o inalate
- non tagliare il cibo in pezzi troppo grandi o di dimensioni tali che i bambini potrebbero ingoiarli (no a caramelle, confetti interi per esempio)
Ci sono delle credenze che non vanno assolutamente seguite in caso di incidenti per cui è bene avere alcune nozioni fondamentali. Soprattutto è importante agire tempestivamente: spesso i primi 5 minuti sono quelli più importanti.
In caso di avvelenamento (ad esempio il bambino ingerisce del detersivo):
- non indurre il bambino a vomitare
- non somministrargli un’altra sostanza (per esempio latte) per ridurre l’azione acida del liquido
- controllare in caso di inalazione se la bocca del bambino è arrossata o dolorante
- se la sostanza è entrata negli occhi lavarli solo con acqua
- andare immediatamente al pronto soccorso o chiamare il 118 per spiegare ai sanitari che cosa è successo, in modo che possano intervenire di conseguenza
In caso di ferite:
- insegnare al bambino che gli oggetti appuntiti non sono giocattoli
- sciacquare la ferita con acqua
- tamponare bene la ferita e pulirla con garze sterili
- il bambino deve essere comunque visitato da un pediatra in caso di sanguinamento persistente
Come comportarsi in caso di inalazione di un corpo estraneo:
- si può parlare di ostruzione parziale, quando il bambino può comunque piangere o parlare nonostante un pezzo di gioco o di cibo si è fermato
- si può parlare di ostruzione totale quando il bambino non riesce né a piangere né a tossire e gli sembra di soffocare
- nel caso di ostruzione parziale, non cercare di prendere il corpo estraneo con le mani ma tranquillizzare il bambino e portarlo in breve tempo al pronto soccorso per una valutazione
- in caso di ostruzione totale praticare le manovre di disostruzione e nel caso in cui si conoscono portare subito il bambino al pronto soccorso
Nel caso di un’indigestione di un corpo estraneo:
- portare immediatamente il bambino al pronto soccorso se non si conosce che tipo di oggetto ha ingerito (ad esempio una pila)
- non provare a dare delle pacche al bambino
In caso di semiannegamento:
- portare il bambino fuori dall’acqua
- verificarne le condizioni
- mettere il bambino in posizione di sicurezza, ovvero di lato con il braccio sinistro lungo il corpo e la gamba destra piegata
In caso di trauma cranico:
- non lasciare che il bambino si addormenti
- portare immediatamente il bambino al pronto soccorso e vedere se ci sono vomito o asimmetria delle pupille
In caso di contusioni, lussazioni o fratture:
- non muovere la parte contusa
- applicare del ghiaccio
- portare il bambino al pronto soccorso
- tenere a riposo la parte ferita
In caso di ustioni o folgorazioni:
- allontanare il bambino dalla presa elettrica in caso di folgorazione
- in caso di ustione invece non staccare i vestiti in caso si siano attaccati alla pelle
- portare subito il bambino al pronto soccorso
E voi unimamme cosa ne pensate di questi consigli, tutti ben spiegati sul numero speciale di ‘A scuola di salute’?
Vi lasciamo intanto con un post che parla di sicurezza dei bambini 24 ore su 24 e a cosa stare attenti!