Unimamme, dobbiamo imparare a parlare ai bambini di disabilità in modo che sappiamo come comportarsi e avvicinarsi a un piccino diverso da loro.
Lo ha fatto molto bene una mamma, alla quale è dedicata la lettera che vi mostriamo.
Leah Carrol è la mamma di un bambino disabile e che, dopo un incontro fortuito con una mamma e i suoi 3 figli, ha voluto raccontare cosa è accaduto e ringraziarla.
Ecco la lettera pubblicata sul suo profilo Facebook e tradotta per voi:
Quando hai capito che i tuoi sussurri non stavamo funzionando ho visto il panico scomparire, hai fatto un profondo respiro e hai compiuto un passo di coraggio.
Hai portato i tuoi figli da Malachi e hai detto: “scommetto che lui vorrebbe conoscere i vostri nomi“. Nel momento in cui Malachi ha sentito come si chiamavano ha cominciato a fare un largo sorriso da orecchio e orecchio, a balbettare verso di loro. La gioia nei suoi occhi mi ha fatto piangere, a lui piacciono i bambini della sua età, ma molti hanno paura di avvicinarsi e parlare con lui.
I tuoi bambini hanno continuato a chiedere informazioni sui suoi tutori per i piedi, la sua sedia a rotelle, perché le sua gambe non funzionassero, perché tenesse la sua bocca aperta in quel modo.
Tu hai trovato il tempo di educare i tuoi figli in quel momento e aiutarli a capire che essere diversi va bene. La diversità non è qualcosa di cui avere paura. E che va bene chiedere informazioni. Grazie per aver dato a mio figlio l’opportunità di conoscere i tuoi bimbi.
Grazie per essere il tipo di mamma che educa i propri bambini invece di provare a farli stare zitti freneticamente.
Le mamme dei bambini con bisogni speciali hanno bisogno di sviluppare una pelle resistente, ci abituiamo alle occhiate, ai commenti, ai sussurri. Per favore, sappiate che ci vuole molto per offenderci, in modo particolare quando i commenti provengono da bambini piccoli.
Date ai vostri bambini la stessa grazia che diamo noi e cogliete l’opportunità di insegnare loro le diversità. Quindi, mamma di Chick Fil, grazie per crescere dei bambini che possano accogliere Malachi e grazie per aver dato a mio figlio qualcosa di cui sorridere.”
Unimamme, voi cosa ne pensate della parole di questa mamma?
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Voi parlate di disabilità ai vostri figli? Come si sareste comportate al posto di quella mamma?
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