Le gravidanze a rischio sembrano essere in aumento. Mortalità nella gestazione e nel puerperio non sono infatti diminuite in questi anni, anzi sembra che ci sia un incremento fino all’80% dei casi. Vediamo perché.
Gravidanze a rischio in aumento: le motivazioni
A dirlo è uno studio del Regno Unito e anche uno studio statunitense sulle cause di ospedalizzazione nei reparti di ostetricia: un terzo dei ricoveri è infatti imputabile a malattie non ostetriche.
Negli ospedali italiani infatti circa una paziente su cinque in gravidanza presenta problemi di ordine internistico, perché:
- le età media in gravidanza è aumentata
- gravidanze con donne che hanno patologie croniche invalidanti (insufficienza cronica d’organo, patologie autoimmuni sistemiche, pazienti trapiantate).
- donne immigrate con scarsa assistenza sanitaria che hanno patologie croniche gravi (ad esempio epatite), quasi asintomatiche all’inizio della gravidanza e che però peggiorano con il corso dei mesi.
Secondo il Congresso nazionale della Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, che si è svolto a Sorrento dal 13 al 16 maggio, un’altra causa delle gravidanze a rischio è la mancanza di informazioni sull’effetto e la sicurezza di molti farmaci in gravidanza: la sospensione o l’autosospensione in terapia in gravidanza induce inevitabilmente al peggioramento delle condizioni cliniche.
L’aumento delle difficoltà internistiche comporta anche l’insorgenza di complicanze che possono far incorrere al parto cesareo. “L’internista, cioè il medico della complessità, è quello che molto spesso interviene come consulente nel reparto di Ostetricia- ha detto il presidente eletto Fadoi, Dario Manfellotto- perché c’è bisogno di un approccio multidisciplinare”. Per questo è stato proposto un corso di medicina ostetrica come branca della medicina interna per formare dei professionisti a tutto tondo “per le scelte da fare legate alla vita di madre e feto”.
E voi unimamme cosa ne pensate? Nel frattempo vi lasciamo con l’articolo 10 cose che non si dovrebbero fare quando si è incinta.