L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dice che l’allattamento esclusivo al seno almeno per sei mesi è da preferire. Eppure la società spesso non viene incontro a queste esigenze della mamma e del bambino e costringe la donna a vergognarsi per un atto che dovrebbe essere naturale. Alcune per esempio sono state costrette ad allattare nel bagno o sono state invitate ad allontanarsi perché era addirittura vietato.
Negli Stati Uniti dove questo problema è particolarmente sentito, perché le mamme tornano a lavorare prestissimo e quindi hanno il bisogno di tirarsi il latte spesso, hanno inventato una campagna per sensibilizzare tutti sull’argomento.
Questa campagna no profit creata per il gruppo MomsRising aiuta ad attirare l’attenzione su tutte le sfide che le mamme lavoratrici devono affrontare se non hanno accesso a dei locali dedicati all’allattamento. Creata dall’agenzia indipendente Wongdoody, la campagna, che segue lo slogan “Portiamo le mamme fuori dai bagni e portiamole nelle stanze per l’allattamento di cui hanno bisogno”, è iniziata nei giorni scorsi tramite un video di un minuto che incoraggia le donne a condividere le storie dei posti poco igienici in cui hanno dovuto allattare segnalandoli con l’ hashtag “#IPumpedHere” (“ho tirato il latte qui”).
Sulla pagina Facebook sono già arrivate le prime foto.
Le leggi federali prevedono delle aree igieniche – che non siano bagni – e delle adeguate pause del lavoro per poter allattare o tirarsi il latte. Tuttavia, uno studio dell’Università del Minnesota ha scoperto che il 60% delle mamme lavoratrici non ha queste risorse, così devono andare nei camerini dei negozi o nei bagni pubblici sporchi.
Sul sito www.IPumpedHere.org si possono trovare le informazioni sui diritti per l’allattamento, una guida da condividere tra dipendenti e una petizione per espandere le protezioni per l’allattamento materno.
E’ importante che le mamme siano aiutate ed adeguatamente sostenute, anche da parte delle aziende, altrimenti abbandoneranno presto l’allattamento e questo non è un bene per una madre che vorrebbe continuare e per un bambino che ne ha bisogno. E in generale non è un bene per la società.
E voi unimamme cosa ne pensate? Qual è il posto più disgustoso dove avete allattato i vostri figli?
Intanto vi lasciamo con l’articolo del flashmob organizzato a favore delle madri cacciate dai luoghi pubblici perché allattavano.
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