Un nuovo studio sulla salute dei neonati hanno accertato che le bambine sono più robuste e sane dei maschi. Lo studio è stato effettuato dal britannico Royal College of Surgeons, in collaborazione con la professoressa Eleanor Molloy del Trinity College di Dublino. Ecco cosa hanno scoperto i ricercatori britannici e irlandesi.
Che le neonate avessero una salute più forte dei maschietti è cosa risaputa. Le bambine hanno un tasso più elevato di sopravvivenza. Questo è possibile grazie ad un sistema immunitario più forte.
Una condizione di vantaggio che ora è accertata nel dettaglio dai ricercatori. Dunque possiamo definire, senza problemi, le bambine il “sesso forte”. Del resto le donne vivono più a lungo degli uomini. Anche questo è un fatto risaputo, confermato dalle statistiche.
I ricercatori hanno stabilito che questa condizione di vantaggio delle femmine rispetto ai maschi sussiste già dalla nascita. Anzi le migliori condizioni di salute delle donne e il loro più elevato tasso di sopravvivenza sono maggiormente evidenti proprio appena nate.
Le bambine neonate superano meglio dei maschi i problemi di salute, soprattutto le infezioni. I neonati di sesso maschile, infatti, hanno un sistema immunitario più debole e maggiormente esposto a rischi più elevati di infezioni e sepsi. Di conseguenza hanno minori capacità di sopravvivenza.
Le neonate, invece, hanno un sistema immunitario più forte e il vantaggio è dovuto a fattori genetici.
Secondo i ricercatori del Royal College of Surgeons la differenza genetica, e il vantaggio per le bambine, è dovuto ai cromosomi sessuali: XX nelle femmine e XY nei maschi.
Il cromosoma X contiene più geni coinvolti nel funzionamento del sistema immunitario, rispetto al cromosoma Y. Pertanto, le femmine avendo nel loro corredo genetico una doppia coppia del cromosoma X sono più protette.
Grazie a questo vantaggio genetico le neonate sono facilitate nel superamento delle malattie e delle infezioni acute.
La differenza genetica comporta anche ad una differenziazione di genere delle malattie tra maschi e femmine.
Inoltre, lo studio ha misurato nei neonati, maschi e femmine, la presenza di un fattore chiamato IRAK1 (interleukin-1 receptor-associated kinase 1, recettore dell’interleuchina 1 chinasi 1). Un fattore che rafforza il sistema immunitario contro le infezioni nel sangue del cordone ombelicale dei neonati. Il gene del fattore IRAK1 e la sua proteina stati trovati in quantità maggiori nel sangue delle neonate. Una circostanza che secondo i ricercatori spiega in parte le differenze nelle infiammazioni tra neonati e neonate.
La professoressa Catherine Greene, tra gli autori dello studio, ha spiegato che la condizione per cui le neonate hanno una salute più forte dei neonati maschi è già da tempo riconosciuta. Lo studio mostra che questo dipende da un fondamentale vantaggio genetico a favore delle bambine, che può contribuire ad una migliore risposta alle infezioni e alle malattie lungo tutto il ciclo vitale.
Il professor David O’Driscoll ha aggiunto che questa differenza tra neonati e neonate, che è stata studiata su bambini nati alla normale scadenza dei termini, vale anche per i prematuri, nei quali le differenze di genere sono più marcate.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Pediatric Research.
Voi unimamme che ne pensate di questi studi?
Vi ricordiamo il nostro articolo su sull’allattamento al seno e quanto faccia bene alla salute mentale di mamma e bambino.
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