Bonus nido: finalmente al via dal prossimo luglio

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Dopo il via libera per il bonus “Mamma Domani” che permette di avere un contributo di 800 euro a partire dal settimo mese di gravidanza, dal prossimo 17 luglio si potrà richiedere il contributo per l’asilo nido. Si potrà richiederlo fino al 31 dicembre 2017. Ecco allora tutte le informazioni utili.

Bonus nido: come funziona e come richiederlo

In sede di presentazione all’Inps, bisognerà specificare se:

  • il bonus viene richiesto per il pagamento di una retta per un nido pubblico o privato
  • il bonus è un’integrazione nella propria abitazione per aiutare bambini affetti da gravi patologie croniche

Il bonus corrisposto è di 1000 euro, versato in 11 mensilità, con un contributo di 90,91 euro. Nel caso in cui la retta mensile dell’asilo fosse inferiore, verrà corrisposta una cifra inferiore (per esempio se la retta mensile è di 80 euro, verranno versati 80 euro).

Nel caso invece dell’integrazione, il bambino dovrà avere meno di 3 anni e dovrà essere impossibilitato a frequentare il nido per gravi patologie. Il bonus verrà rilasciato dietro documentazione del pediatra che dichiari appunto l’impossibilità di frequentare la scuola. In questo caso i 1000 euro verranno erogati in un’unica soluzione.

Possono richiedere il bonus:

  • cittadini italiani 
  • cittadini europei 
  • cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno 
  • residenti in Italia
  • il richiedente nel caso dell’integrazione deve abitare nella stessa casa del figlio e avere residenza nello stesso comune in modo abituale.
  • se il minore è adottato o in affidamento preadozione, bisogna allegare la documentazione e in questo caso verrà presa in considerazione la data di adozione e l’ingresso in famiglia, a patto che sia successiva dal 1 gennaio 2016. 

La domanda potrà essere presentata:

  • via web attraverso il Pin
  • numero verde  803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante)
  • patronato 

Nel caso in cui si tratti del primo anno di iscrizione al nido per l’anno 2017/2018 bisogna presentare l’atto di iscrizione e  il pagamento almeno di una retta di frequenza indicando:

  • la denominazione e la Partita Iva dell’asilo nido;
  • il CF del minore;
  • il mese di riferimento
  • gli estremi del pagamento
  • il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

E voi unimamme lo richiederete? Intanto vi lasciamo con il bonus mamme domani: finalmente al via. 

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