La musica per bambini va insegnata molto presto, già dall’età di tre anni, all’asilo (o scuola per l’infanzia). A sostenerlo è il maestro Ezio Bosso, il pianista che ha commosso tutti al Festival di Sanremo del 2016.
La musica è vita, educazione, disciplina e magia. Chi è musicista lo sa bene. Chi insegna musica ai bambini lo fa con grande passione e amore. I bambini che imparano e praticano la musica fin da piccoli sviluppano creatività, intelligenza e talento. Imparano la disciplina e a conoscere meglio sé stessi. Imparano a rapportarsi con gli altri. L’apprendimento della musica porta molti benefici.
Purtroppo in Italia nei programmi scolastici non si tiene sufficientemente conto dell’importanza della musica e del suo insegnamento.
In una recente intervista al Corriere di Bologna, Ezio Bosso ha spiegato l’importanza dell’insegnamento della musica ai bambini, fin da piccoli. Il musicista ha pubblicato di recente un libro, scritto con Guido Crainz e Ugo De Siervo, intitolato “I miei primi 2 giugno” (edizioni L’Io e il mondo di TJ) e dedicato proprio ai bambini.
“Quando si parla di musica si parla anche di libertà“, ha detto Bosso, sottolineando l’importanza della musica per i bambini. Il musicista ha detto anche di essere a favore dell’insegnamento del tanto vituperato flauto a scuola. Perché è uno strumento accessibile a tutti, che tutti possono permettersi. Bosso, però, ha aggiunto che iniziare insegnare musica alle medie è già tardi. Andrebbe fatto fin dall’asilo.
Per Ezio Bosso, poi, è importante che non si confondano educazione alla musica e insegnamento dello strumento. Prima va insegnata la musica, ha detto. Occorre educare all’ascolto e alla conoscenza della musica. Sono i primi passi essenziali per procedere poi alla comprensione del testo.
C’è un equivoco sull’insegnamento della musica, che spesso “viene vista solo e soltanto come un fenomeno performativo“, ha spiegato. Non bisogna insegnare ai bambini a suonare e cantare solo per compiacere genitori e familiari. Quello che vuole dire Ezio Bosso è che bisogna insegnare ai bambini ad amare la musica. La musica vista come un aspetto fondamentale della nostra vita. Che ci incuriosisce nei confronti del mondo.
Per Ezio Bosso si potrebbe cominciare ad insegnare la musica ai bambini portando gli strumenti a scuola. Fare scoprire loro, con l’aiuto di un musicista, cos’è uno strumento musicale e come funziona. Bosso ha portato l’esempio del controfagotto, che quasi nessuno conosce com’è fatto, in realtà.
Il musicista ha poi sottolineato l’importanza di far conoscere e apprezzare la musica classica ai bambini fin da piccoli. Ha detto di voler rendere “obbligatorio in tutte le scuole Pierino e il Lupo di Prokof’ev e una partitura di Britten poco nota e pochissimo eseguita, come Noye’s Fludde (L’Arca di Noè) op. 59, dove i più piccoli contano come gli adulti e dove suonano tutti insieme”.
Passi fondamentali per insegnare ai bambini l’amore per la musica. Queste sono le parole di Ezio Bosso:
“Bisognerebbe portare i bambini ad ascoltare la musica. Lasciare che lo stupore si impossessi di loro. Questa, secondo me, è la vera magia”.
E voi unimamme che ne pensate? Condividete le parole di Bosso? Fate ascoltare la musica ai vostri bambini?
In merito vi ricordiamo il nostro articolo: I bambini sviluppano meglio il linguaggio grazie alla musica.
VIDEO: insegnamento della musica ai bambini
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