Le bambole sono il gioco preferito della bambine, che imitano magari la mamma nell’accudire i loro piccoli. E tale dovrebbero rimanere.
Parlare di gravidanza con le ragazzine che sono ancora abbastanza piccole e spensierate per giocare con le bambole potrebbe sembrare un’idea ridicola, fino a quando non si considera il fatto che milioni di giovani ragazze sperimentano gravidanze indesiderate ogni anno.
Questa dura realtà è il soggetto di un nuovo video di Save the Children, che mostra una bambina che apre una scatola pensando che ci sia dentro una bambola e che invece contiene appunto un test di gravidanza.
La bambina, come fanno migliaia di “youtuber”, parla alla videocamera mostrando il momento in cui apre la scatola, dopo aver spiegato l’immagine del bambolotto.
Nel video, la bambina è stupefatta dal contenuto della scatola (e secondo quello che è stato riferito la sua reazione vera non è stata inclusa tra le immagini): “Non so di cosa si tratti“, dice lei, fissando il test. “Dice incinta, non incinta“.
Poi si legge una scritta piuttosto inquietante fuori dalla scatola: “Ogni due secondi, una ragazzina in tutto il mondo partorisce” e giustamente la bambina si domanda “Le ragazzine possono avere figli?“.
Purtroppo le ragazzine possono avere dei bambini. E, come dice il video, “Quando una ragazzina rimane incinta, la sua infanzia finisce“.
Il video è stato creato per pubblicizzare un nuovo rapporto di Save the Children, che dimostra che circa 16 milioni di ragazze tra i 15-19 anni partoriscono ogni anno (come fanno un milione di ragazze sotto i 15 anni).
La relazione ha esaminato 172 paesi valutandoli su:
Secondo il rapporto di Save the Children, il tasso di giovani madri di età inferiore ai 15 anni è in declino in tutto il mondo, mentre è costante il numero di adolescenti che hanno un figlio.
E non è solo un problema culturale: nel 2015, circa una su 45 ragazze di età tra i 15 e i 19 anni negli Stati Uniti ha avuto un bambino, elevando il più alto tasso di nascita degli adolescenti della maggior parte delle altre nazioni sviluppate (il doppio di quanto avviene Francia e cinque volte di più del Giappone).
Il dato più preoccupante è però che ogni anno, circa 70.000 ragazze tra i 10 e i 19 anni muoiono per complicazioni legate alla gravidanza o al parto. Rendiamoci quindi conto che non è così assurdo il messaggio di questo video, che vuole essere provocatorio ma che fa anche riflettere.
Sta a noi genitori parlare con i nostri figli di educazione sessuale, anche se magari può essere una conversazione un po’ imbarazzante. Non dimentichiamoci infatti che le conseguenze di una gravidanza indesiderata possono essere molto più complicate di un discorso in famiglia.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lascio con l‘articolo dedicato a come aiutare le madri adolescenti.
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