Unimamme, oggi torniamo a parlare del sonno dei bambini e di come aiutarli nel migliore dei modi.
Un recente studio ha dimostrato che i bambini che dormono nella stessa stanza dei genitori ma non nel letto con loro dormono per minor tempo e per periodi più brevi dei bambini che dormono da soli.
Secondo la ricerca i genitori sono ancora più propensi a cattive abitudini come:
Ecco come si è svolto lo studio:
Ian Paul, l’autore della ricerca, sottolinea che le raccomandazioni dell’American Academy of Pediatrics mirano a prevenire la SIDS, la Sindrome da morte improvvisa del lattante.
Secondo le statistiche infatti permettere a un bimbo di dormire nella stessa stanza di mamma e papà ma non nel loro letto può diminuire i rischi di SIDS nel 50%.
Per Paul prolungare la condivisione della camera oltre i 4 mesi significa forzare i genitori a sacrificare il proprio sonno e quello dei bambini, mentre le speranze di ridurre la SIDS sono esigue.
Nel 2015 sono morti 1600 bambini per la SIDS su 4 milioni di nascite e meno del 10% dei bimbi avevano più di 6 mesi.
Paul sostiene che il rischio che un bimbo muoia per SIDS dopo i 6 mesi è molto raro, mentre ci sono rischio più alti di:
L’American Academy of Pediatrics sostiene che si possono ridurre i rischi di SIDS allattando al seno il bimbo e poi mettendolo a dormire senza giocattoli, evitandogli l’esposizione a fumo passivo, usando il ciuccio durante il riposino.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo studio riportato su Pediatrics?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sulla Sindrome da morte in culla.
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