I benefici dell’allattamento al seno non sono un segreto. Il latte materno è un magico cocktail di anticorpi con una lunga lista di effetti positivi per la salute per il bambino. Ora si aggiunge una nuova conoscenza: l’allattamento al seno dopo il taglio cesareo può ridurre il dolore (visto che a volte il recupero può essere molto lento).
Perché è importante allattare dopo il cesareo
Il parto cesareo – in Italia siamo i primi in Europa anche quando l’intervento non sarebbe necessario – può essere estremamente doloroso e il processo di guarigione piuttosto lungo. La nuova ricerca del “Congresso Euroanaesthesia” a Ginevra indica che l’allattamento al seno durante il processo di guarigione può ridurre la probabilità di dolore prolungato dopo un taglio cesareo.
Ai fini di questo studio, è stato studiato il dolore cronico dopo il parto cesareo (per dolore cronico s’intende dopo i 3 mesi dalla nascita). Una mamma su 5 che partorisce con questo tipo di parto, sperimenta il dolore cronico. I ricercatori hanno infatti scoperto che:
- l’8% delle madri che allattano i loro bambini per più di due mesi hanno riportato dolore cronico,
- un quarto delle madri che ha allattato al seno per o meno due mesi ha riportato dolore persistente.
Lo studio è stato condotto dal Dr. Carmen Alicia Vargas Berenjeno e dai colleghi dell’Ospedale Universitario Nuestra Señora de Valme a Siviglia, in Spagna, e comprendeva 185 madri che avevano avuto un taglio cesareo tra gennaio 2015 e dicembre 2016. A seguito delle nascite, queste madri sono state intervistate sulle loro abitudini di allattamento al seno ed i livelli di dolore cronico che hanno vissuto dopo 4 mesi dalla nascita.
Gli autori di questo studio hanno anche trovato una potenziale correlazione tra ansia durante l’allattamento al seno e dolore alla cicatrice. Hanno scoperto che più della metà delle madri coinvolte nello studio ha riportato vivendo ansia durante l’allattamento al seno.
Oltre a fornire ulteriori indicazioni circa i benefici dell’allattamento al seno per le madri, i ricercatori ritengono che i loro risultati possano servire a motivare più nuove mamme da provare l’allattamento al seno. In una dichiarazione a Science Daily, hanno scritto, “Il nostro studio fornisce un altro buon motivo per incoraggiare le donne ad allattare “.
La ricerca in questo argomento è ancora in corso e i dati si stanno aggiornando. Gli autori hanno infatti aggiunto i dati raccolti dalle intervistate tra il novembre 2016 e il gennaio 2017. Si spera quindi che con maggiori informazioni si possano avere delle nuove indicazioni per l’allattamento al seno.
E voi unimamme? Cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con un post sull’allattamento al seno e le differenze nel mondo.