Estate: finalmente è iniziato il periodo più bello dell’anno, con il sole, il mare, il divertimento. Soprattutto per i più piccoli questo è il tempo per fare nuovi giochi, nuove amicizie e…per annoiarsi! Lontano dalla scuola e dagli impegni di tutti i giorni, i più piccoli possono sperimentare altre attività, sempre in sicurezza, anche non organizzate. Via libera a quello che piace di più, ma sempre in sicurezza grazie ai consigli e alle informazioni offerte dagli esperti.
Bambini sicuri in estate: i consigli dei pediatri del Bambino Gesù
L’ospedale Bambino Gesù di Roma ha infatti pubblicato una serie di consigli per passare un’estate in allegria e tranquillità, grazie a poche e semplici regole. Eccole riassunte per voi:
- Non bisogna pianificare tutto: “l’estate significa lasciare a bambini e ragazzi spazi e tempi vuoti da gestire come vogliono“. E’ il suggerimento di Cristiana De Ranieri, psicologa clinica del Bambino Gesù. «I giovani – aggiunge – arrivano da un periodo super impegnato, da settimane molto organizzate, scandite da ritmi serrati, sia per la scuola sia per le varie attività come gli sport». Pertanto i genitori non si devono far prendere dall’ansia di dover riempire il tempo con mille attività. Sì, anche a un po’ di noia e ad una gestione del tempo diversa, con maggiore autonomia e indipendenza.
- Non avere paura di portare i bambini in aereo: anche i lattanti possono andare in aereo, senza problemi. L’unico accorgimento è quello di far deglutire i bambini al decollo e all’atterraggio offrendogli latte o acqua.
- Sì allo sport, ma attenzione all’idratazione: in estate si può approfittarne per giocare un po’ di più al proprio sport preferito, prestando però attenzione a bere molto, visto che con il caldo ci si disidrata maggiormente. Bere tanto è fondamentale per essere ben idratati. Inoltre, non bisogna temere il sudore: dopo l’attività è sufficiente una maglietta asciutta; sudare è fondamentale per la termoregolazione del corpo.
- Cappello ma senza ansie: non è necessario coprire i propri figli come se dovessero fare la traversata del deserto. Luca Buzzonetti, responsabile di Oculistica dell’Ospedale Pediatrico dice che “in condizioni normali, quindi in assenza di patologie degli occhi, i bambini possono essere lasciati liberi di trascorrere la giornata all’aria aperta senza precauzioni particolari. In caso di prolungate esposizioni al sole o se viene manifestato un fastidio alla luce intensa, basta proteggerli con un cappellino con visiera“. E se dovesse entrare un po’ di sabbia o di polvere o acqua salata negli occhi è sufficiente sciacquare con un po’ di acqua dolce.
- Sì al sole, con l’adeguata protezione: usare sempre una protezione solare per pelli sensibili e non esporsi nelle ore più calde, tra le 11:30 e le 16.30.
- Attenzione con i repellenti: per quanto riguarda le punture d’insetto non usare repellenti che potrebbero portare a irritazioni in combinazioni con il sole. No anche agli antistaminici locali, perché sensibili alla luce. Meglio la pomata al cortisone, magari la sera. In generale tenere le unghie dei bambini corte in modo che non si infettino grattandosi.
- Per i bambini allergici, sempre pronti: i genitori si ricordino sempre delle medicine e le tengano a portata di mano. Scegliere poi luoghi di vacanza idonei, come la montagna dove non ci sono pollini o i luoghi dove l’aria è secca. Attenzione ai buffet nei villaggi vacanza per evitare reazioni allergiche.
- Sì al gelato ma senza esagerare: meglio non eccedere con i gelati, perché è importante continuare le abitudini alimentari di tutti i giorni. Ogni tanto al posto della merenda lonsi può mangiare oppure dopo cena.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con l’articolo che parla di come proteggere la pelle dei bambini durante l’estate.