Non è vero che il latte intero fa male. Così come vanno ridimensionati i tipi di latte alternativo. Il latte fa bene ai bambini, dateglielo pure senza preoccupazioni. Lo hanno stabilito una nuovi studi che hanno sfatato le credenze negative sul latte intero, considerato finora pericoloso per la salute.
Il latte vaccino, hanno spiegato i ricercatori, non aumenta i rischi di diabete o malattie cardiache, e nemmeno il rischio di obesità. Inoltre il latte scremato o parzialmente scremato può, al contrario del latte intero, può addirittura aumentare il rischio di Parkinson.
Inoltre, i bambini che sono stati cresciuti con tipi di latte alternativo, come il latte di soia, crescono di meno.
Proprio la scorsa settimana, la Corte di Giustizia europea ha sentenziato che il latte di soia, essendo al 100% vegetale, non può essere chiamato latte. La Corte ha applicato il regolamento comunitario 1234/2007, il quale stabilisce che il termine latte si riferisce solo al “prodotto della secrezione mammaria normale, ottenuto mediante una o più mungiture, senza alcuna aggiunta o sottrazione“. Per indicare un prodotto simile al latte, ma non di derivazione animale, si dovrebbe utilizzare la dicitura “bevanda vegetale a base di”.
Il latte ha conosciuto alterne vicende. Anni fa era ritenuto un super alimento, indispensabile per la crescita dei bambini e in alcuni casi somministrato gratuitamente nelle scuole. Le nostre nonne ci hanno ripetuto tante volte di bere il latte, fondamentale per la crescita di ossa e denti forti. Un alimento completo, contenente proteine, grassi, vitamine e sali minerali.
Poi intorno agli anni ’80 il mito del latte ha iniziato a venire meno. Le preoccupazioni si sono concentrate soprattutto sui suoi grassi saturi, ritenuti pericolosi per la salute, a rischio malattie cardiache e obesità.
Oggi, gli esperti di salute consigliano di preferire al latte intero quello parzialmente scremato o magro.
Inoltre, ai nostri giorni, molte persone hanno smesso di bere latte a causa delle allergie legate a questo alimento. Molte persone, infatti, hanno problemi con le proteine del latte, che sia intero o scremato. Una questione tuttavia controversa, perché in realtà molte persone che dicono di essere allergiche al latte, in realtà non hanno una vera e propria reazione allergica. Piuttosto soffrono di intolleranza al latte, che spesso è dovuta alla mancanza di un enzima in grado di assorbire il lattosio, uno zucchero del latte.
Poi, ci sono quelli che rifiutano di bere il latte per ragioni etiche, sposando la dieta vegana. Insomma, negli ultimi anni il latte è diventato molto impopolare. Ma ora un nuovo studio cambia tutto.
Nuove ricerche scientifiche, però, stanno smontando queste le convinzioni errate sul latte. In particolare un vasto studio ha mostrato che non ci sono correlazioni tra il latte, o altri prodotti caseari come yogurt e formaggio, e le malattie cardiache. Lo studio è stato pubblicato un mese fa sullo European Journal of Epidemiology e raggruppa ben 29 ricerche condotte in 35 anni. Ovviamente bisogna fare attenzione nell’assunzione di cibi grassi, specialmente i prodotti caseari. Il latte in sé però non ha poi così tanti grassi, mentre ha molti benefici nutrizionali. Lo studio, inoltre, può essere molto utile nel rassicurare le persone a non abbandonare latte e latticini per paura delle malattie cardiache.
Un altro studio importante che ha coinvolto oltre 3mila persone in oltre 15 anni ha scoperto che le persone con i livelli più alti di grassi da latticini nel sangue avevano il 50% in meno di rischi di sviluppare il diabete rispetto a quelli con i livelli più bassi. La ricerca, che è stata pubblicata un anno fa sul Journal Circulation, dimostrerebbe che le persone con una dieta povera di grassi tendono ad aumentare il consumo di zuccheri e carboidrati. Ecco spiegati i maggiori rischi di diabete sul lungo periodo.
Un altro studio, pubblicato l’anno scorso dall’American Society for Nutrition, ha esaminato oltre 18mila donne di peso normale e ha scoperto che era meno probabile che diventassero sovrappeso o obese se avevano consumato latticini interi. Il latte magro, invece, non aveva avuto lo stesso effetto protettivo.
Insomma, la scienza sembra parlare chiaro: il latte fa bene soprattutto ai bambini, a meno che non siano allergici.
E voi unimamme che ne pensate di queste ricerche riportate dal Dailymail?
Noi vi lasciamo con uno studio che dimostra che il latte intero è il migliore per i bambini e con il parere di un esperto sul latte vaccino.
VIDEO: latte intero e parzialmente scremato
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