Quando diventate mamme dovrete mettere in conto una cosa: voi non sapete fare niente e quelli attorno a voi sì. Tutti si trasformano in puericultori, in pediatri, in “professoroni”. Ognuno – dalla vicina di casa al ballerino di samba della scuola di fronte – si sente in diritto/dovere di dire la propria su come state crescendo i vostri figli. Il più delle volte, nel momento in cui è capitato a me, ho abbozzato, anche se dentro di me si sono scatenate una serie di parolacce.
Chi dà il diritto a chi non mi conosce di dirmi come devo comportarmi con le mie figlie? Perché non ci si fa un po’ gli affari propri?
Ovviamente tutto è moltiplicato all’ennesima potenza quando si tratta dei propri famigliari.
Le mamme vengono criticate troppo e fa male, soprattutto se le critiche vengono dalla famiglia
Se la nonna dice che ti devi rilassare, se tuo marito pensa che farebbe meglio lui il cambio del pannolino e se la suocera mette il miele sul ciuccio, alla fine ti senti “leggermente” frustrata.
Una ricerca dell’università del Michigan ha provato a capire quanto sia reale il fenomeno. Infatti il Mott Children’s Hospital, l’ospedale pediatrico gestito dall’ateneo, ha chiesto ad un campione di 500 donne americane – tutte mamme di bimbi tra gli 0 e i cinque anni – quanto siano state fatte sentire in colpa per il modo in cui stavano crescendo i loro figli.
Dalla ricerca è emerso che:
- il 62% ha dichiarato di «ricevere molti consigli poco utili» (e presumibilmente non richiesti) dagli altri
- il 56% ritiene di essere ingiustamente criticata
- gli argomenti più soggetti a critiche sono disciplina (70%), dieta e nutrizione (52%), nanne e pisolini (46%) e allattamento al seno o al biberon (39%).
- chi critica di più sono i genitori della mamma (37%) e il padre del bambino (36%).
Le mamme secondo questo studio si rivolgono volentieri a pediatri, neonatologi e ostetriche e che ritengono preziosi i loro consigli, non critiche nei propri confronti.
Alcune madri confessano di aver cominciato ad evitare alcuni amici per non sentirsi sottoposte a giudizi non richiesti.
La responsabile della ricerca, Sara J. Clark, sostiene che molte discussioni si potrebbero evitare se si accettasse il fatto che le mamme siano più informate sui nuovi metodi educativi: “I parenti dovrebbero rispettare il fatto che le mamme dei bambini piccoli potrebbero avere informazioni più aggiornate su questioni come salute e sicurezza“.
Le critiche, soprattutto se provenienti dai parenti, fanno più male che altro.
E voi unimamme? Vi hanno mai fatto sentire in colpa? Speriamo davvero che questo studio aiuti le mamme a dire stop e ai parenti a offrire supporto e non critiche.
Nel frattempo vi lasciamo con l’articolo che parla dei nonni e le loro credenze dannose che possono danneggiare i nipoti.