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Attualità

“Mi ascolti un attimo, è importante!”: i ragazzi non devono sentirsi soli

Published by
Valentina Colmi

Troppi ragazzi ancora sono lasciati soli di fronte ad una minaccia in alcuni casi mortale: si tratta del bullismo o del cyberbullismo che può rovinare per sempre una vita. Lo sapevate che esserne vittima può provocare anche malattie gravi come l’anoressia o la bulimia? Per non parlare dei casi in cui i più giovani, vessati in continuazione, pensano di essere loro il problema e allora scelgono di porre fine alla propria vita per non soffrire più. Si tratta di cicatrici che non smetteranno mai di esserci e dovrebbero esserne a conoscenza tutti coloro che pensano di non fare del male a nessuno e che il mondo virtuale sia poi diverso da quello reale. Sbagliato.

Un video per non sentirsi più soli contro i bulli


Il 18 giugno è infatti stata approvata la legge sul bullismo e proprio in quella data è andato in onda su YouTube  primo video di una campagna di sensibilizzazione e informazione, creato da Web Star Channel.

Il video, apparso sul canale LaSabriGamer, intende parlare ai più giovani del fenomeno del cyberbullismo e del bullismo: alcuni ragazzi si ritrovano da soli di fronte al computer e metaforicamente tutto quello che leggono, tra insulti e parole brutali, rimane impresso sui loro volti attraverso delle parole adesive.

A questo punto arrivano alcuni youtubers che si siedono di fianco a loro e cominciano a staccare dal volto dei ragazzini spaventati tutte quelle parole pesanti come “vergogna” silenzio”, “colpa” e poi se le riattaccano sul proprio di volto per condividere quel dolore e per far capire che non sono soli.

Il video – intitolato “Mi ascolti un attimo” – ha già avuto un boom di visualizzazioni su youtube, a testimonianza di quanto il problema sia sentito. L’hashtag “#cyberesistance” è quello che si può usare per condividere questo messaggio.

È entrata in vigore una Legge importante che doveva, però, essere necessariamente spiegata” – ha detto  Luca Casadei, Ceo di Web Stars Channel – “Per questo motivo, insieme al professore Luca Bernardo e alla Casa Pediatrica’ dell’Ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano, abbiamo cercato di capire come informare i ragazzi, come trasmettere quel senso di protezione e sicurezza che da oggi possono finalmente sentire. I nostri Creators hanno i linguaggi e i codici della generazione coinvolta nel fenomeno, sono ragazzi che parlano ai ragazzi e che sanno parlare ai ragazzi. Lac, che li vede protagonisti, è quindi un messaggio positivo, per fare “rete” nella Rete. Il video mostra le vie da percorrere per eliminare la paura e la vergogna: “parlare” e “condividere”.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con la legge contro il cyberbullismo e cosa prevede. 

Valentina Colmi

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