Essere mamma, lo sappiamo, non è facile. È un’esperienza straordinaria e bellissima, ma anche molto faticosa e difficile. Soprattutto quando si è sempre sotto l’occhio altrui, pronto a mandarci sguardi di critica e disapprovazione. Vero mamme?
A lanciare un grido di ribellione, per sé stessa ma anche per tutte le mamme ci ha pensato Laura Mazza, mamma australiana di origini italiane.
Ecco la traduzione del post che Laura ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, Mum on The Run.
“Non giudicatemi.
Se mi lamento dei miei figli, non dite che non li amo.
Se dico quanto sono perfetti, non ditemi che sono troppo vanitosa. Voi non vedete le ore che passo ad abbracciarli e amarli.Se sono onesta sulla maternità, non dite che sto sbraitando. Non sapete per quanti anni non ho potuto dire a nessuno come mi sentivo perché avevo paura.
Non giudicate la madre che dà il latte artificiale. Non chiamatela pigra. Non sapete se ha combattuto per mesi, provando ad allattare i figli. Non l’avete vista andare dai consulenti per l’allattamento, mangiare biscotti che stimolano il latte. Spendere soldi per esperti e pediatri. Non conoscete la sua storia.
Non giudicate la madre che allatta al seno in pubblico. Non sapete se oggi è stato il giorno in cui finalmente ha preso fiducia nel farlo. Non sapete quanto ha lavorato duro per far funzionare l’allattamento al seno. Non sminuite il tentativo di una mamma di dare il latte al suo bambino.
Non giudicate la madre che sgrida i suoi bambini in pubblico. Non sapete se è la donna più paziente del mondo. Non sapete che è sempre gentile, ma oggi ha perso la pazienza perché è stanca ed esausta. Non definitela un cattivo genitore quando non vedete tutto quello che fa.
Non giudicate la madre che sta sullo smartphone. Non sapete se sta rispondendo a importanti email di lavoro. Se sta lavorando dal telefono, guardando le ricette per la cena dei suoi bambini o parlando con sua madre che vive milioni di chilometri lontana.
Non giudicate la mamma che lavora, sta mantenendo suo figlio.
Non giudicate la mamma che sta a casa, sta facendo il lavoro di 20 senza essere pagata.Non giudicate la mamma single. Fa bene da sola e sta facendo il lavoro di entrambi i genitori. Ha lasciato un cattivo rapporto, si è sollevata da sola, è un modello per i suoi bambini.
Non giudicate la madre che mangia fast food con i suoi bambini. Non sapete che è troppo esausta per cucinare, che voleva fare felici i suoi bambini e andare a mangiare fuori. Non conoscete le sue battaglie. Potrebbe coltivare una fattoria di verdure biologiche per quanto ne sapete.
Non giudicate la madre che ha perso il suo peso da ragazza. Ha passato l’anno a riprendersi dal parto, mentalmente e fisicamente. Ora non è il momento per lei di rinunciare ai dolci e mangiare cavoli.
Ogni mamma ha la sua storia. Ha camminato lungo un percorso difficile. Voi non conoscete le sue lotte, i suoi punti di forza e le sue debolezze. La sua vita, non ne sapete niente. Lei giudica se stessa tutti i giorni, si sforza per il meglio tutti i giorni, quindi piuttosto che giudicare fatele un sorriso, tagliate il suo cibo quando allatta al seno, riscaldatele il bollitore per il biberon, rassicuratela nelle sue lotte e lodatela per le sue vittorie. E ricordate: prima di criticare, accusare o abusare, dovete camminare per un chilometro nelle sue scarpe.””
Laura non è nuova a uscite pubbliche del genere. Laura, che abita a Melbourne con il marito e i due figli, gestisce il blog Mum on The Run con la relativa, e più aggiornata, pagina Facebook. La seguono molte persone, che condividono e commentano i suoi post.
Ve la ricorderete quando pubblicò su Facebook le sue foto prima e dopo il parto, invitando tutte le mamme a non vergognarsi dei chili in più.
Ora Laura è tornata con un altro post provocante, nel quale chiede di non essere giudicata come mamma.
Che ne pensate unimmamme? Siete d’accordo con lei?
Noi vi lasciamo con l’articolo: “Essere mamma una volta era più facile?”: la risposta virale di una madre.
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