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Salute e benessere bambini

Una nuova procedura post-parto a tutela dei neonati: ritardare il bagnetto

Published by
Valentina Colmi

Di solito dopo che i bambini nascono, vengono subito portati a fare il bagno: ho il video di Paola appena nata che viene lavata in tutto e per tutto, per poi essere riconsegnata a mio marito nella sua morbida tutina bianca.

Quando i neonati nascono sono ricoperti da vernice caseosa, una sostanza molto spessa e resistente all’acqua, che si forma all’interno dell’utero nel terzo trimestre e che permette al bambino di essere mantenuto al caldo e di avere una temperatura perfetta. La vernice caseosa inoltre:

  • combatte le infezioni
  • aiuta la pelle a continuare a svilupparsi dopo la nascita

Ecco allora perché è importante non lavarla via subito. A iniziare una nuova politica ci ha pensato un’infermiera mamma, Courtney Buss, che ha sviluppato una sorta di protocollo per i bambini a inizio nascita. Vediamo in cosa consiste.

“Aspetta a fare il bagnetto”: la nuova procedura per il bagnetto ai neonati adottata da alcuni ospedali

Courtney è stata scelta per una borsa di studio per passare 6 mesi sviluppando l’idea dell’importanza della vernice caseosa; solitamente le infermiere la lavano via subito dopo il parto perché i bimbi vengono percepiti come sporchi, ma il bagno non è la cosa migliore per i bambini.

Courtney, dopo i suoi studi, ha ammesso che se avesse saputo ciò che sa ora sui benefici della vernice caseosa avrebbe aspettato per il bagnetto della figlia.

Sarebbe meglio aspettare dalle 8 alle 24 ore.

Si tratta di un’idea che Buss aveva da 5 anni ma non trovava alcuna ricerca che parlasse di quanto fosse importante aspettare a fare il bagno a neonati nati a termine perfettamente sani in termini di ipotermia, ipoglicemia e allattamento.

Le sue ricerche sono cominciate nel 2015 e dal febbraio 2016 lo Sherman’s Family Birthing Center ha cominciato una procedura in cui le infermiere aspettavano 14 ore per fare il bagno a bambini sani, limitandosi a pulire eventuali tracce di sangue.

Un mese più tardi Buss ha iniziato a comparare le nascite da febbraio 2016 alle statistiche e si è sorpresa nel vedere che:

  • la percentuale di bambini con l’ipotermia è scesa dal 29% al 14% dopo che il bagno è stato rimandato
  • l’ipoglicemia è scesa dal 21% al 7% nel primo mese
  • l’allattamento è aumentato dal 51 al 71%

Dopo 9 mesi, i risultati sono stati ancora più incredibili:

  • il tasso di ipotermia è sceso fino al 7%
  • l’ipoglicemia è scesa dal 7% al 4%
  • la percentuale dell’allattamento è arrivata al 78%

La percentuale dell’allattamento è aumentata perché “la vernice aiuta i neonati a riconoscere l’odore della madre, che significa che c’è una maggiore possibilità del contatto” dice Fran Tefi-Teal, direttore del Centro Nascita – “Inoltre è regolatore della temperatura dei bambini ed aiuta a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue, così che il bambino abbia le energie per succhiare“.

Da febbraio 2016 la politica “aspetta a fare il bagnetto”  ha coinvolto già 6 ospedali, e molti la stanno valutando

E voi unimamme cosa ne pensate? Siete state in un ospedale dove la vernice caseosa non è stata tolta subito?

Intanto vi lasciamo con altre ricerche che dimostrano quanto sia importante ritardare il primo bagnetto ai neonati.

Valentina Colmi

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