In risposta all’aumento dell’obesità, molte aziende del settore cibo si sono concentrate sulla promozione delle proprietà salutari e dei benefici dei cibi salutari per incoraggiare le persone a scegliere delle opzioni maggiormente a favore della salute. Ironicamente però, i cibi “etichettati” come salutari possono ottenere l’effetto contrario, come se il fatto che fossero più sani significasse anche che fossero meno saporiti.
Inoltre, il cibo sano viene quasi mai associato con un più alto livello di ormoni dopo aver mangiato un pasto, rispetto allo stesso pasto considerato in maniera più “permissiva”.
Come può il cibo sano apparire più appetitoso rispetto a quello non sano? Uno studio ha provato a dare una risposta.
Lo studio dell’università di Standford ha studiato quindi l’odore, il fatto che invitanti e le descrizioni dei cibi tipici di alimenti non sani per aumentare invece il consumo di quelli salutari.
Il nome dato a un piatto ne determina il consumo: la ricerca per invogliare adulti e bambini a mangiare le verdure
Lo studio dell’università di Standford ha studiato quindi un modo per aumentare invece il consumo di cibi più salutari.
Lo studio è stato condotto nella mensa di una grande università dove vengono serviti 607 pranzi ogni settimana; i dati sono stati raccolti ogni giorno nel corso di circa un quarto accademico (46 giorni).
Ogni giorno le verdure sono state descritte in 4 modi:
- basico,
- salutare negativo,
- salutare positivo,
- gustoso e invitante
non sono stati fatti cambiamenti nel modo in cui le verdure sono state preparate o servite.
Ad es.
per indicare del mais
- Mais
- Mais a basso apporto di sodio
- Mais ricco di vitamine
- Mais arrostito profumato
per le carote
- Carote
- Carote con salsa al limone senza zucchero
- Carote al limone ricche di vitamina c
- Spirale di carote con glassa al limone
Ogni giorno i ricercatori hanno annotato il numero di piatti di verdure scelti e pesato la quantità di vegetali presi.
Lo studio prevedeva che le verdure con una descrizione “gustosa” sarebbero state scelte molto di più rispetto a quelle con una descrizione basica o con restrizioni salutari. E che nel complesso è aumentato del 25% il consumo di menù salutari.
Le verdure con le descrizioni più gustose hanno significativamente aumentato il numero delle scelte rispetto a quelle con descrizioni meno appetibili (ad esempio “zucchine tagliate e arrostite lentamente” fa più colpo che “zucchine nutrienti”) .
Questo risultato mira ad aiutare a promuovere cibo sano enfatizzando le proprietà nutrizionali o i benedici e usando delle strategie creative come:
- un carattere di scrittura particolare nella spiegazione dei cibi per promuovere il consumo delle verdure tra i più piccoli
- tra gli adulti invece si può scegliere lo stesso tipo di descrizione deliziosa e allettante che si usa per il cibo meno sano, in questo modo si può alleviare la sensazione che il cibo sano sia anche poco saporito o “noioso”.
E voi unimamme cosa ne pensate? In fondo mangiare è anche una questione psicologica.
Intanto vi lasciamo con il post su come educare i bambini ad un cibo sano.