Le complicazioni durante il parto aumentano del 44% il rischio di autismo

complicazioni alla nascita e autismo

Unimamme, la medicina continua a indagare le cause dell’autismo prendendo in considerazione molti fattori, tra cui anche il parto.

complicazioni alla nascita e autismo: cosa accade e quali sono i rischi

Secondo un recente studio pubblicato sull’ American Journal of Perinatology i piccoli esposti a complicazioni poco dopo o durante il parto, tra cui asfissia e preeclampsia, hanno il 15% di possibilità in più di sviluppare l’autismo.

Inoltre le probabilità aumenterebbero con il tempo di esposizione.

Nello specifico:

  • le complicazioni pre parto sono associate con il 22% di aumento di rischio
  • le complicazioni durante il parto sono associate con un aumento del 10%
  • per i bambini esposti prima e durante il parto il rischio saliva al 44%

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno preso in considerazione:

  • 401.660 bambini
  • i bambini erano stati in ospedale tra il 1991 e il 2009
  • a 6255 bimbi è stato diagnosticato l’autismo
  • il 37% aveva avuto complicazioni inerenti il parto
  • i bambini avevano avuto una gestazione compresa tra 28 settimane e 42 senza anomalie congenite

L’alto rischio è risultato evidente dopo aver adattato alcuni fattori come:

  • età gestazionale alla nascita
  • razza
  • educazione
  • fumo
  • disturbi psicosociali durante la gravidanza
  • se la mamma ha ricevuto cure prenatali o meno

Gli autori hanno aggiunto, tra le complicazioni anche:

  • separazione prematura della placente
  • posizione podalica o presentazione trasversa
  • distocia fetale/ posizione anomala
  • prolasso o esposizione del cordone ombelicale

Gli autori di questa ricerca concludono che complicazioni durante il parto possono aiutare a identificare i bambini a rischio di autismo, come si legge su Medscape.

Un altro studio che ha preso in considerazione 40 ricerche precedenti prima del 2007 ha dimostrato che problemi con il parto aumentino il rischio di sviluppare l’autismo.

In 16 circostanze è apparso evidente che  difficoltà con travaglio e parto abbiamo incrementato le probabilità di alcuni bambini di sviluppare l’autismo.

In modo particolare, i ricercatori hanno scoperto che i problemi erano legati a:

  • privazione di ossigeno
  • ritardo nella crescita

“La privazione delle riserve di ossigeno, durante il travaglio e il parto, la prima infanzia, possono aumentare i rischi di autismo” dichiara la ricercatrice  Hannah Gardener della University of Miami’s Miller School of Medicine.

L’anemia neonatale, la condizione per cui l’ossigeno non trasporta abbastanza cellule del sangue, è associata con un rischio 8 volte maggiore che i piccoli sviluppino l’autismo.

  • aspirare il meconio aumenta il rischio di 7 volte
  • ferite per il parto o traumi aumentano il rischio di 5 volte
  • bimbi con il sangue incompatibile con quello della mamma aumentano il rischio 4 volte tanto
  • basso peso del neonato alla nascita aumentano di 3 volte il rischio
  • emorragia materna raddoppia di 2 volte il rischio

Altri fattori che aumentano il pericolo di autismo:

  • malformazioni congenite
  • parto podalico o altre anomalie
  • parto multiplo
  • un basso punteggio di 5 minuti della scala di Apgar
  • un peso di nascita inferiore a 2,5 kg.
  • complicazioni relative al cordone ombelicale
  • disturbo fetale
  • feto piccolo rispetto all’età di gestazione
  • nascere nei mesi esiti aumenta il rischio del 14%
  • parto cesareo aumenta il rischio del 29%

Linda Dodds, autrice della ricerca, sottolinea però che i fattori associati all’autismo non ne sono poi necessariamente la causa diretta.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati?

Noi vi lasciamo con uno studio secondo cui l’autismo sarebbe identificabile già a 6 mesi.

 

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