Michela Aloigi è la mamma di Matteo, un ragazzo di 24 anni disabile. A fine anno – con grandi sforzi – era stata inaugurata al Parco Urbano San Leonardo di Imperia un’altalena speciale dedicata esclusivamente a chi, come Matteo, ha il diritto di divertirsi e giocare ma non può farlo con “mezzi tradizionali”.
“Ci sono arrivata, con l’aiuto di tutti i cittadini. E’ stata un’impresa. Un’impresa di cuore, più che economica. Tanti cittadini mi hanno dato la forza di andare avanti. Sono felicissima per tutti i ragazzi come Matteo e per tutti i ragazzi della città. Abbiamo un valore aggiunto” aveva dichiarato solo pochi mesi fa la donna a Imperiapost. Peccato che la gioia sia durata poco.
L’altalena per i disabili è chiusa: lo sfogo di una mamma su Facebook
“Io e Matteo ringraziamo tutti quei cittadini che hanno fatto chiudere l’ Altalena così che i propri figli ” normodotati” possano rimanere incolumi mentre loro chiacchierano e giocano con il cellulare! O sono tranquilli tranquilli al mare poiché non hanno bisogno di aiuto o accessibilità.
Noi, non vi preoccupare , andiamo a rinchiuderci a casa…….Grazie! W la civiltà!”.
Questo il posto che Michela Aloigi ha pubblicato su Facebook. E’ sicuramente sconfortata Michela, presidentessa dell’associazione La giraffa a rotelle, che dopo tanta fatica si è dovuta scontrare con l’inciviltà delle persone: la giostra veniva infatti utilizzata incautamente da tutti e a furia di non rispettare le regole, gli elastici di sicurezza si sono rotti. Da qui la decisione di chiuderla. In più sembrerebbe che alcuni “normodotati” siano stati colpiti dall’altalena in movimento e anziché far notare loro di stare attenti, cosa che si insegna ai tutti i bambini sin da piccoli in prossimità di altalene o oggetti in movimento, sembrerebbe che alcuni genitori si siano lamentati con l’amministrazione.
Pare proprio che qui in Italia non si riescano a creare dei parco giochi inclusivi, dove tutti i bambini, anche quelli con disabilità, possano giocare.
Botta e risposta di mamma Michela con il sindaco di Imperia, Carlo Capacci che, sul suo profilo Twitter – richiamato da vari utenti a causa della chiusura dell’altalena – ha scritto: “Occorre più sensibilità e rispetto per i disabili da parte di tutti. L’altalena è stata chiusa perché gli elastici di sicurezza si rompono quando viene usata dai normodotati. Stiamo per realizzare una protezione”, invitando anche la non divulgazione delle foto di Matteo davanti alla giostra: “Inviterei a non far girare per tutta Italia e oltre la foto di una persona disabile che non è in grado di autorizzarne l’uso”.
La signora Aloigi risponde su Facebook:“Se vuole che Matteo non posti la sua foto per denunciare diritti non rispettati da chi invece dovrebbe garantirli, faccia in modo che questi stessi diritti siano rispettati sempre. Se quello che è stato fatto e detto mette in cattiva luce il Sindaco di Imperia, in tutta Italia e non solo, è l’ennesima occasione per rivedere la propria coscienza e il modo di operare verso i più deboli. E’ un grosso dispiacere dover combattere sempre per una briciola di umanità”.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con il post che parla di un parco acquatico per bambini disabili finalmente diventato realtà.