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Scuola

“Caro bambino difficile ti voglio bene”: la lettera di una mamma che commuove

Published by
Valentina Colmi

A volte la mia seconda figlia Vittoria non sempre è di facile gestione. Le cose per fortuna stanno migliorando, ma solo un anno fa ricordo che non potevamo per esempio uscire e goderci una cena tranquilla: lei non voleva stare nel seggiolone, mangiava pochissimo, non stava in braccio e piangeva abbastanza spesso. 365 giorni dopo, crescendo, è cambiata, ma a volte non è semplice avere a che fare con un bambino dal carattere difficile. A volte ti viene voglia di perdere la pazienza, di arrabbiarti e di urlare. Tantissime volte ho ricacciato indietro le lacrime, tantissime ho pianto. Eppure ovviamente il mio amore per lei cresce giorno dopo giorno.

Ecco perché la lettera di una mamma al figlio testardo esprime ciò che penso anch’io e come me tantissime mamme.

La struggente lettera di una mamma al suo bambino “difficile”

Jessica Johnson è una mamma di 6 figli, nonché blogger,  che ha pubblicato sull’Huffingtonpost una lettera che vi farà di sicuro commuovere:

Caro bambino testardo,

Oggi abbiamo avuto molte battaglie, tu e io. Abbiamo avuto delle battaglie al sole, battaglie nella sabbia, battaglie sui ghiaccioli e una battaglia mentre ti ho portato a casa urlando.  Sei diventato rosso e fumante, ho combattuto le lacrime. Abbiamo avuto migliaia di battaglie, tu e io.

Oggi le nostre battaglie hanno riguardato le cose da bambini. Un giorno potrebbero riguardare il coprifuoco o i ragazzi o fare i piatti.

Non importa cosa, ecco quello che voglio che tu sappia:

Non siamo definiti da queste battaglie. Non siamo definiti dalle tempeste, siamo definiti dai momenti in cui ti stringo stretto e dal modo in cui ti voglio bene e dai baci. Non siamo definiti da giorni duri o da momenti difficili, siamo definiti dal fatto che ti voglio bene e non mi fermerò maiSiamo definiti dalla verità che a cui non saprò rinunciare. Tu sei la mia sempre e per sempre.

Sebbene quei momenti siano duri e snervanti,  non c’e’ un altro posto dove vorrei essere. 

Sì, qualche volta dentro sono furiosa.. Mi chiedo come abbiamo fatto a farlo tante volte prima. Sono imbarazzata, sono stanca e mi chiedo se fosse meglio  essere tua madre se non avessimo colpi di questo tipo. 

A volte mi trovo semplicemente sotto gli sguardi di disapprovazione degli sconosciuti.

Nel mio cuore però? Lo farò ancora un milione di volte, caro. Ti porterei  su un centinaio di scalini mentre ti stai calciando e urlando e abbandonerei mille altri carrelli a Target per portarti alla macchina.

Ti scelgo, in tutta la tua gloria dolce, urlante, piena di calci. 

Per un sacco di tempo mi sono bloccata e adesso, vorrei solo che tenessi la mia mano per attraversare la strada e dire “okay mamma” quando dico “no”. A volte sono semplicemente troppo stanca e consumata per ricordare la mia gioia, ma quando ti guardo mentre mangi una fetta di pane, sorrido.

Mi piaci; mi piace la tua forte volontà.

Non sei il tipo da scoraggiarsi per una o un milione di conseguenze. La tua voce è vibrante e a volte credo che non sia realmente smaltita. Va bene. Un giorno indirizzerai quella forza a in qualcosa che ha importanza per il tuo cuore.

Abbiamo tutto il tempo al mondo per capirlo.

Alcune persone potrebbero chiamarti duro o difficile (a volte). Alcune persone potrebbero chiedersi dove trovo la mia pazienza ogni giorno … ma loro non vedono ciò che vedo. Non sanno che fuori nel mare di bambini ben educati, ti scelgo di nuovo e di nuovo e di nuovo.

Dopo la collera ti abbraccio. Ci rannicchiamo nel tuo letto e mi chiedi di cantare una canzone. Io respiro profondamente perché hai un odore come il sole. Vale la pena ogni singola battaglia oggi, e ogni singola battaglia domani”.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di capricci e pianti nei bambini: 5 modi per farli smettere. 

Valentina Colmi

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