Unimamme, sappiamo che fumare causa gravi danni alla salute, ma sicuramente la singola storia di una donna rovinata dal fumo può essere più efficace nel comunicare questo messaggio.
Questo devono aver pensato i creatori gli ideatori della campagna Tips From Former Smoker (Consigli da un’ex fumatrice) promossa dal CDC (Centro per il controllo delle malattie e la prevenzione).
Protagonista di questa forte pubblicità è Terrie Hall, una donna di 53 anni ex fumatrice.
“Se sei un fumatore, ho un consiglio per te: registra un video di te stesso, prima che tutto questo accada, mentre leggi una fiaba da un libro per bambini, o canti una ninna nanna.
Vorrei averlo fatto. L’unica voce che mio nipote ha mai sentito è questa.
Ho fumato la mia prima sigaretta a 13 anni e a 17 ho cominciato a fumare davvero.
Nel 2000 ho scoperto di avere un piccolo dolore dentro la mia bocca, un dolore che non passava.
Fumavo mattina, pomeriggio e sera.
Fumavo mentre squillava il telefono, mentre mangiavo, fumavo per qualsiasi ragione. Accendevo una sigaretta.
Quando i bambini mi chiedevano perché parlavo così, rispondevo che fumavo sigarette.
Non iniziate a fumare e se state fumando: smettete.
Non arrendetevi al primo tentativo.
Continuate a provare finché ce la farete.
Non voglio che nessuno affronti ciò che sto attraversando io.”
Alle superiori Terrie Hall era una cheerleader che partecipava a campionati. Suo papà fumava e anche molti suoi amici, quindi anche lei ha cominciato a farlo quando usciva con loro.
“Pensavo che fosse figo fumare”.
Alla fine fumava 2 pacchetti al giorno.
Nel 2001, quando aveva 40 anni, le hanno diagnosticato un cancro orale e successivamente uno alla gola.
Quindi i dottori hanno dovuto rimuoverle la laringe.
A quel punto Terrie ha smesso di fumare definitivamente. Da quel momento Terrie ha potuto parlare solo con una voce artificiale.
Nel 2013 ha partecipato alla campagna che vi abbiamo presentato mostrando tutti i devastanti effetti causati dal fumo.
Le operazioni infatti non l’hanno privata solo della voce, ma le hanno lasciato anche profonde cicatrici che le hanno deformato il volto.
Nello spot Terrie non si è vergognata di mostrarle grazie al suo coraggio e forza di carattere nel combattere il cancro.
Quanto le è accaduto l’ha resa più determinata a voler condividere la sua storia, soprattutto ai giovani nelle scuole.
Con la sua voce unica è stata in grado di rinfocolare la consapevolezza circa le sofferenze provocate dal fumo.
“Vorrei che qualcuno mi avesse mostrato un filmato come questo quando ero alle scuole superiori per farmi capire cosa rischiavo”.
Solo in America 440 mila persone muoiono ogni anno a causa del fumo e purtroppo anche Terrie ne è stata una vittima: la donna è morta il 16 settembre 2013 a causa del cancro.
“E’ stata un’eroina della sanità pubblica. Forse ha salvato più vite lei di quante possa aver fatto la maggior parte dei medici” ha dichiarato Tom Frieden, direttore del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, che ha condotto la campagna.
Unimamme, cosa ne pensate di questo potente messaggio? Lo mostrerete ai vostri figli?
Noi vi lasciamo con un ulteriore approfondimento sui danni provocati dalle sigarette elettriche.
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